Africa in famiglia. Allarme minori senza genitori: sono 35 milioni! 

Secondo una recente indagine, in Africa ci sono 35 milioni di minori privi di cure parentali, esposti quotidianamente a rischi e pericoli che minacciano la loro incolumità e il loro futuro. Un grido d’allarme al quale Ai.Bi. risponde con i suoi progetti di Adozione a Distanza per contrastare l’emergenza abbandono

Alla fine del 2023, ad Addis Abeba, si è tenuto un incontro di fondamentale importanza per l’Africa e per il mondo intero. Il Comitato africano di esperti sui diritti e il benessere dell’infanzia (ACERWC) ha annunciato il lancio dello Studio continentale sui bambini senza cure parentali (CWPC) in Africa, una svolta importante nel panorama dei diritti umani.

Lo Studio continentale sui bambini senza cure parentali

I risultati di questo studio non lasciano spazio a dubbi: in Africa, si stima che 35 milioni di bambini siano privi di cure parentali, esposti quotidianamente a rischi e pericoli che minacciano la loro incolumità e il loro futuro. Questi piccoli, vulnerabili alla violenza, al lavoro forzato, alla tratta e a molte altre forme di abuso, hanno bisogno urgente di protezione e assistenza di qualità.
Il contesto in cui si trovano questi bambini è complesso e variegato. Guerre, cambiamenti climatici, povertà, traffico di esseri umani sono solo alcune delle cause che li costringono a vivere senza una famiglia o delle cure adeguate. E sebbene i governi e i partner esecutivi stiano intraprendendo programmi per proteggerli e reintegrarli nelle loro famiglie, le politiche esplicite a tal riguardo sono ancora in fase di sviluppo in molti paesi africani.

Come affrontare questa crisi

Lo studio raccomanda una serie di azioni concrete per affrontare questa crisi umanitaria. È fondamentale che i paesi africani integrino la questione dei CWPC nelle loro politiche e nei loro sistemi statistici nazionali.
Inoltre, è necessario sviluppare quadri politici e normativi che garantiscano opzioni di accoglienza di alta qualità, con un chiaro focus sulla famiglia come contesto preferibile per il benessere dei bambini.
Ma le raccomandazioni non si fermano qui. È cruciale anche stabilire sistemi di monitoraggio e valutazione della qualità delle strutture di accoglienza, così come promuovere la condivisione delle migliori pratiche tra i paesi africani. Solo con un impegno coordinato e determinato sarà possibile proteggere efficacemente questi bambini vulnerabili e garantire loro un futuro dignitoso e sicuro.

Un grido di allarme per i bambini africani

Questo rapporto sull’infanzia priva di cure parentali in Africa è un grido d’allarme che richiede una risposta immediata e concertata da parte di tutti gli attori coinvolti. Ora più che mai, è necessario agire con urgenza e determinazione per garantire loro i diritti fondamentali e un futuro pieno di speranza e opportunità.

[Fonte: Newsletter N°269 ISS/IRC November – December 2023]

L’Adozione a Distanza in Africa

Da parte sua, Ai.Bi., ogni giorno, da molti anni, si batte quotidianamente per sconfiggere la piaga dell’abbandono minorile in molti Paesi africani: Burundi, Ghana, Kenya, Marocco, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo e Tunisia.

Anche tu puoi aiutare tanti minori abbandonati in Africa, aderendo ai progetti di Adozione a Distanza, promossi da Ai.Bi. che sostengono attività come la reintegrazione familiare, l’adozione nazionale, la cura e istruzione per i minori abbandonati e accolti negli orfanotrofi: bastano 0,82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui