Ai.Bi. Moldavia. Progetto UE: 100 ragazzi al campo estivo per diventare leader di pace

Ai.Bi. Moldavia. “Sviluppo di competenze e abilità sociali” è il campo di formazione informale promosso nell’ambito di un progetto europeo, rivolto a 100 giovani svantaggiati provenienti da entrambe le rive del Nistru/Dniester.

100 i giovani svantaggiati provenienti da entrambe le sponde del fiume Nistru/Dniestr che hanno partecipato al campo “Sviluppo di competenze e abilità sociali“, organizzato in cinque turni in Vadul lui Vodă, nel distretto di Chisinau, nell’ambito del progetto ‘“Iniziative congiunte di organizzazioni della società civile di entrambe le sponde del fiume Nistru/Dniestr per l’inserimento socio-professionale dei giovani svantaggiati in Moldavia” (SVIS Moldavia) implementato dall’associazione A.O. “Demos”, in collaborazione con la filiale Moldava di Ai.Bi. e l’associazione “Serdţe”.

L’iniziativa, co-finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Programma “Confidence Building Measures – (CBM IV)”dalla Caritas di Vienna e la Municipalità di Vienna (GMBH), punta a facilitare, attraverso attività di formazione non formale la rimozione delle barriere di comunicazione tra i giovani delle due sponde del Nistru/Dniestr e il loro inserimento sociale e lavorativo, affinché si facciano portatori e leader di un processo di costruzione di pace dal basso.

Il fiume Nistru/Dniestr, chiamato Nistru in lingua rumena e Dniestr in lingua russa, separa la regione moldava della Transnistria – da vent’anni dichiaratasi indipendente ma non riconosciuta come tale dalla comunità internazionale – dal resto della Moldavia e per questo, in passato, teatro di svariati episodi di tensione tra la Transnistria e il governo moldavo.

Per molti giovani è stata la loro prima vera esperienza di vita sociale. Hanno incontrato nuove persone con le quali interagire e beneficiato di un’esperienza insolita di educazione non formale. Unire l’utilità al divertimento è servito a far sì che i giovani partecipanti fossero più interessati ai temi trattati e  più motivati ​​a sviluppare competenze personali utili tanto ad un percorso d’integrazione sociale quanto professionale” è la riflessione di Stela Vasluian, direttore della filiale di Amici dei Bambini in Moldavia, responsabile dell’organizzazione dei campi estivi.

Particolare attenzione è stata data allo sviluppo personale e alla socializzazione tra i giovani, offrendo loro pari opportunità e garantendo l’equilibrio di genere. Un’esperienza, quella dei campi, che ha reso i partecipanti più socievoli, vicini e amichevoli l’uno verso l’altro” – ha aggiunto Liliana Samcov, direttrice di “Demos” e coordinatrice del progetto.

Il metodo “peer-to-peer” ha amplificato notevolmente il livello di partecipazione dei giovani coinvolti che ha permesso l’incontro tra  giovani con storie di vita difficili e dolorose ma con diversi background accademici e professionali. Ritrovarsi con persone che  hanno vissuto le stesse esperienze, spesso, per i giovani significa sviluppare capacità di recupero e resilienza“- ha detto Inga Russu, psicologo e formatore del campo.

Quattro i campi di 5 giornate ciascuno, organizzati nel periodo giugno – luglio 2018, frequentati da gruppi di 20 adolescenti e giovani provenienti dalle città di Tiraspol, Bender e da 11 diversi distretti del Paese, Edineţ, Ocnita, Orhei, Rezina Causeni, Stefan Voda, Slobozia, Dubasari Grigoriopol, Ribnita, e Camenca. Il primo, di 5 campi previsti da progetto, era stato organizzato nell’estate del 2017.