Albania. Quattro bambini tra le vittime accertate del sisma. Tre fratellini trovati abbracciati alla mamma

Il cordoglio di Ai.Bi.: “A quel Paese ci legano un rapporto istituzionale di lunga data e un affetto speciale”

Ci sono anche quattro bambini tra i tre e gli otto anni tra le vittime accertate del sisma in Albania. Si è infatti aggravato il bilancio in seguito alle scosse di questi giorni: secondo gli ultimi dati i morti sono 49, mentre manca ancora all’appello una persona. Ad aggiornare il macabro conteggio delle vittime il premier Edi Rama. Solo nella notte tra mercoledì e giovedì sono stati estratti dalle macerie nove corpi. Tra le vittime, ha precisato Rama, ci sono purtroppo e appunto anche bambini e ben 17 donne. Il premier stesso è stato colpito in prima persona dalla tragedia: tra i morti c’è anche la fidanzata del figlio, Kristi Reci di 24 anni, scomparsa con la sua intera famiglia.

Nella notte tra giovedì e venerdì il bilancio si è ulteriormente aggravato. Con particolari strazianti: i pompieri italiani hanno trovato fra le macerie tre bambini senza vita, due gemellini di un anno e mezzo e un altro bambino di sette anni, ancora stretti in un ultimo disperato abbraccio alla loro madre. La palazzina di quattro piani dove viveva la famiglia è completamente collassata.

Le ricerche continuano senza sosta. Nel frattempo un’altra scossa di terremoto, con magnitudo 5.1, ha colpito poco prima di mezzogiorno il Paese. L’evento ha scatenato una nuova ondata di panico a Durazzo, tra i residenti e i soccorritori.

Le famiglie di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, ente autorizzato all’adozione internazionale e dal 2001 realtà presente e operativa nel Paese balcanico, si stringono al dolore delle famiglie albanesi che, in questa tragedia, hanno perso i loro figli.

“All’Albania – spiega il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffinici legano un rapporto istituzionale di lunga data e un affetto particolare, perché decine sono i bimbi abbandonati che, da quel Paese, sono arrivati grazie ad Ai.Bi. in Italia in adozione internazionale. Vedere quelle immagini è per noi un vero colpo al cuore. Ecco perché preghiamo per il popolo albanese, affinché sappia rialzarsi al più presto da questa brutta tragedia”.