AOI Cooperazione e Solidarietà Internazionale rinnova i propri organi

Durante l’assemblea elettiva dell’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) sono stati presentati i nuovi organi. Rinnovata nel consiglio, Marzia Masiello di Ai.Bi.

 La Rete associativa AOI (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale) rappresenta e valorizza Enti del Terzo Settore, svolgendo attività di coordinamento e promozione.
Costituitasi nel 2001 come Associazione Ong Italiane, è divenuta una realtà più articolata. Oggi, vi aderiscono ong, federazioni impegnate nell’aiuto umanitario e nella cooperazione allo sviluppo, associazioni e reti di volontariato.

L’assemblea elettiva

Il 18 marzo di quest’anno si è tenuta l’assemblea elettiva durante al quale è stata presentata la nuova governance dell’organizzazione.
Marzia Masiello (che all’interno di Ai.Bi. si occupa di relazioni pubbliche e istituzionali) è stata rinnovata all’interno del consiglio e porterà il proprio contributo sul versante dell’infanzia, dell’adolescenza e dei giovani, orientato a generare politiche di sviluppo in cui Adozione Internazionale, accoglienza diffusa e sostegno a distanza abbiano sempre maggiore dignità nella cooperazione e nel sistema Italia.

Il ruolo di AOI nel mondo

La portavoce uscente, Silvia Stilli, ha ricordato l’impegno profuso in settori importanti, come le linee guida per l’infanzia e l’adolescenza presso il MAECI.
AOI è molto cambiata negli anni: dall’esser sindacato stretto delle ONG di cooperazione allo sviluppo a soggetto oggi più articolato,  interessato a ragionare di coerenza delle politiche del nostro Paese, in Europa e nel mondo per un aiuto pubblico allo sviluppo che sia efficace, dentro una precisa scelta di inclusività come processo.

La spinta al cambiamento

Dalla conferenza di Addis Abeba del 2015 a oggi la spinta a cambiare un mondo ingiusto deve andare oltre l’“aiutiamoli a casa loro”, attraverso l’investimento dell’Italia nell’aiuto pubblico allo sviluppo.
Cambiamenti, priorità e programmi, strategia saranno definiti nella nuova governance.
Ripercorrendo le tante sfide che si pongono davanti, si evidenziano tra le priorità la centralità del volontariato e delle giovani generazioni da coinvolgere, come la comunicazione sociale.
È importante che il programma venga costruito dai nuovi organismi, senza modelli imposti ma creandone nuovi con umiltà ed esercizio dell’ascolto reciproco.