Assegno temporaneo: sono 248.868 le domande arrivate all’INPS nel solo mese di luglio

C’è tempo fino al 30 settembre per fare richiesta vedendosi riconosciuti anche gli “arretrati” a partire dal mese di luglio 2021

Sono ben 248.868 le domande inviate all’INPS dalle famiglie nel solo mese di luglio per richiedere l’assegno temporaneo per i figli minori, (il 18% si stima del totale).

I primi numeri e un po’ di stime…

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, Il 60% delle domande ad oggi pervenute sono state caricate direttamente attraverso il portale INPS. Il 47,3% di queste, arriva da famiglie con un solo figlio minore a carico, il 39% da nuclei con due figli minori, l’11% con 3 figli, il 2,5% con quattro o più figli, per un totale di 422 mila bambini coinvolti ma si stima che abbiano diritto all’erogazione della misura 1,8 milioni di famiglie.

Il 62,6% dei nuclei che ha già fatto richiesta ha dichiarato un ISEE sotto i 10.000 euro. Il maggior numero di domande per ricevere il contributo è ad oggi giunto dalla Lombardia (16,2%) seguita dalla Campania (14,1%) ed infine dalla Sicilia (11,7%). Un’altra curiosità riportata dal quotidiano riguarda il numero di figli per famiglia richiedente:

il numero medio più alto fino ad oggi, si è registrato in Trentino-Alto Adige, Val d’Aosta e Lombardia.

L’INPS ha già provveduto a mandare in pagamento le prime 17 mila domande e a conclusione delle istruttorie verranno pagati gli importi.

Una misura temporanea per aiutare le famiglie con figli minori

L’assegno temporaneo per i figli è una misura transitoria introdotta dal governo con il DL 79/2021 convertito in legge alla Camera, allo scopo di aiutare tutte quelle famiglie che non rientrino nei parametri previsti per l’erogazione dell’assegno al nucleo familiare. La misura è transitoria perché prevista dal 1 luglio al 31 dicembre 2021, in attesa che nel 2022 prenda il via l’assegno unico universale.

Possono richiedere “la misura ponte” tutti i genitori con figli minori a carico, anche adottivi o in affido preadottivo, che siano in possesso dei requisiti previsti.

In particolare, spiega l’INPS, possono beneficiare dell’assegno:

“lavoratori autonomi, disoccupati, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, titolari di pensione da lavoro autonomo, nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’assegno per il nucleo familiare”.

Possono farne richiesta i nuclei familiari con Isee fino a 50 mila euro. L’assegno viene erogato mensilmente, dipendentemente dall’Isee e dal numero dei figli minori a carico.

È possibile fare domanda, specifica l’INPS, utilizzando a scelta, uno dei seguenti canali:

  • “attraverso l’apposito servizio online raggiungibile direttamente dalla homepage del portale INPS, accedendo tramite le proprie credenziali;
  • attraverso il contact Center integrato, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • tramite patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi”.

C’è tempo fino al 30 settembre per fare richiesta vedendosi riconosciuti anche gli “arretrati” a partire dal mese di luglio 2021.

In caso di domanda inviata successivamente a questa data, la prestazione sarà riconosciuta a partire dal primo giorno del mese di presentazione.

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