Il 9 maggio, si sa, è la “Festa della Mamma”, un giorno di poesie imparate a memoria, regalini e tanti abbracci. Con il pensiero che, per chi è stato adottato, va un po’ più in là: alla mamma, certo, e alla donna che ti ha messo al mondo

Anche quest’anno è arrivata la festa della mamma. E, come ogni volta, è un’emozione. È un’emozione il sorriso pieno di aspettative con cui i figli ti danno il loro regalo; la voce che inciampa mentre recitano le varie poesie; le risa che sfuggono mentre cantano simpatiche canzoncine… E tu nascondi una lacrimuccia che si fa strada sulla guancia.
Perché essere mamma non è una questione semplice, mai! In nessun momento della crescita dei propri figli. Certo, se poi ne hai 4 come me, la faccenda può complicarsi un po’, ma questo è un altro discorso…

Quello che vale per tutte, è che essere madre è la sensazione più bella del mondo. Ma è una sensazione che nasce solo nel momento in cui hai tra le braccia quella nuova creatura che pone in te tutta la sua fiducia. Può essere il tuo neonato, oppure un bambino già più grande arrivato da lontano… Non importa: lui è tuo figlio, e tu, per lui, sarai sempre sua madre.

Ma la Festa della Mamma, per quelle mamme che, come me, sono state a loro volta adottate, non può non essere un giorno in cui si dedica un pensiero anche alla donna che ti ha messo al mondo. La chiamo “donna” non perché abbia del rancore nei suoi confronti e fosse come se volessi tenerla a distanza, ma, semplicemente, la chiamo così perché mamme si diventa realmente nel momento in cui gli sguardi con tuo figlio si incrociano; nel momento in cui senti il suo pianto; nel momento in cui lo tieni tra le braccia o gli dai una carezza sulla testa perché… in braccio non ci sta più.

Quella donna che mi ha dato la vita mi ha sicuramente amato a sua volta, perché non ha deciso di “buttarmi via” ma di farmi nascere e, soprattutto, di donarmi alla mia mamma!

Anche io, oggi, voglio quindi fare gli auguri alla mia mamma, che valgano come ideale augurio per tutte le mamme del mondo.

Greta Griffini, mamma