Bahia: le attività della Casa Lar di Campo Formoso nel 2010

Le attivitá realizzate durante il 2010, in collaborazione con il Municipio, il Tribunale dei Minori, il Ministero Pubblico, il Consiglio Tutelare e il CMDCA di Campo Formoso, all’interno del progetto per promuovere la convivenza famigliare e comunitaria, hanno vissuto una nuova fase e sperimentato il “modus operandi” descritto nel Piano Nazionale di Convivenza e nella nuova Legge 12.010, piú conosciuta come nuova legge di Adozione. Questa nuova legge a poco a poco sta cambiando la situazione dei minori che si trovano in situazione di accoglienza istituzionale.

Nella Casa Lar di Campo Formoso quest’anno sono stati accolti 29 minori e attualmente ci sono 14 minori.

Quest’anno il Consiglio Nazionale di Giustizia ha determinato la realizzazione della Settimana Nazionale di udienze in istituzioni di accoglienza. A Campo Formoso sono state realizzate 2 udienze all’interno della Casa Lar con l’obiettivo principale di velocizzare i processi di adozione e di reinserimento famigliare. Hanno partecipato alle udienze le segreterie municipali di educazione, salute e assistenza sociale che hanno avuto un ruolo importante nell’inserimento delle famiglie nei programmi e negli accompagnamenti necessari affinché nessun minore rimanesse separato dalla propria famiglia per motivi legati alla povertá.

Gli adolescenti prossimi a compiere i 18 anni e senza possibilitá di reinserimento famigliare verranno inseriti in programmi di case popolari e inserimento in corsi professionalizzanti.

Un altro punto che merita di essere ricordato con riferimento alle attività svolte nel 2010 è l’allegria di aver ricevuto dal Progetto “Casa da Criança” il Premio BRASIL SOCIAL 2010 che ha lo scopo di diffondere per il Brasile le iniziative sociali virtuose ed é concesso dalla rivista Brasil Social.

Quest’anno abbiamo inoltre iscritto Ai.Bi. nel CMDCA di Campo Formoso e nel secondo semestre del 2010 abbiamo presentato i progetti che Ai.Bi. realizza in Bahia alla CEJA ottenendone l’autorizzazione per dar avvio alle attivitá.

L’interazione con il Tribunale dei Minori e il Ministero Pubblico e lo zelo di questi organi durante il periodo di implementazione del progetto sono stati i pilastri su cui si sono sviluppate le azioni che concretamente hanno contribuito a garantire il rispetto del diritto alla convivenza famigliare e comunitaria e a far si che l’istituzionalizzazione fosse il piú breve possibile.

La sfida piú grande per noi é stata quella di fare in modo che si riattivassero le relazioni tra i minori e le famiglie e ridurre la paura di nuovi abbandoni che i bambini provenienti dall’antico istituto sentivano a causa del lungo periodo di accogglienza istituzionale e all’assenza in precedenza di azioni mirate al reinserimento famigliare.

Un altro punto da sottolineare é la grande incidenza di casi di abuso sessuale nella regione che sono stati la causa di molte istituzionalizzazioni di bambine nella Casa Lar. Questa situazione ci ha spinto a realizzare azioni in collaborazione con il nostro partner APAC per prevenire e combattere l’abuso e lo sfruttamento sessuale nel vicino municipio di Jaguarari da cui provengono la metá dei minori accolti nella Casa Lar in questo momento.

Bisogna evidenziare anche i progressi nel lavoro realizzato dalle mamme sociali che in 3 anni di apertura della Casa Lar hanno acquisito maggiore esperienza, realizzando con maggior abilitá le proprie funzioni di attenzione quotidiana ai bambini.

Noi abbiamo collaborato realizzando momenti continui di formazione e diaologando quotidianamente con i diversi professionisti del municipio che contribuiscono direttamente nella Casa Lar, in quanto lo scambio di infomazioni e lo studio di caso favoriscono immensamente i risultati e le conquiste in favore dei minori in situazione di abbandono.

Gli educatori hanno poi realizzato svariate attivitá tra le quali: pittura su tessuto (magliette, lenzuola, panni per la cucina), pittura su tela, confezione di tappeti e presine per i capelli, punto e croce, teatro, ludoteca (contastorie, facciamo finta che.., films, gite) dinamiche di gruppo.

Le adolescenti sono state inoltre inserite in corsi per parrucchiera e di manicure/pedicure.

Tutte queste attivitá hanno lo scopo di lavorare sull’autostima, l’autoconoscimento, le relazioni inter-personali e la realizzazione di azioni quotidiane stimolando un lavoro cosciente, contribuendo alla trasformazione psicosociale dei minori.