BAMBINIxLAPACE. Back to School: una speranza di futuro per i bambini ucraini rifugiati in Moldova

Attività ludiche e di condivisione. Attraverso l’iniziativa Back to School Ai.Bi. Moldova promuove il suo progetto educativo aiutando i bambini ucraini a ritrovare serenità e prospettive future. Momenti di gioia si alternano a momenti di profonda tristezza, come testimonia l’esempio toccante del piccolo Demid

L’iniziativa Back to School, originariamente avviata per sostenere l’istruzione dei bambini ucraini sfollati in Moldova, ha assunto una nuova forma per il secondo anno consecutivo.
Il progetto, promosso da Ai.Bi. Moldova e finanziato da Plan International, si propone di integrare i bambini ucraini nel sistema educativo moldavo, facilitando così la loro inclusione sociale e scolastica.

Il Back to School in Moldova

L’obiettivo è quello di familiarizzare i genitori ucraini con il sistema educativo nazionale, che offre opportunità per l’integrazione dei bambini rifugiati. La campagna include una serie di attività ludiche e informative destinate sia ai bambini che ai loro genitori o adulti di riferimento. Attraverso giochi e laboratori, i bambini più piccoli sono coinvolti in attività divertenti, mentre i ragazzi in età scolastica e i loro genitori ricevono informazioni preziose sul sistema educativo moldavo.

Attività e sostegno: un programma completo

Le attività della campagna “Back to School” sono progettate per offrire supporto sia emotivo che educativo. Oltre ai laboratori e ai giochi, vengono distribuiti materiali informativi, tra cui poster e volantini, realizzati sulla base delle informazioni più aggiornate fornite dalle autorità e dai gruppi di lavoro nazionali. Questi materiali sono essenziali per informare le famiglie sui servizi disponibili e sulle opportunità educative.
Per stimolare l’entusiasmo verso l’istruzione, la campagna distribuisce anche piccoli regali ai bambini. Questi includono set di materiali scolastici e zaini personalizzati con il messaggio “I’m in school and I am cool!”, che servono non solo come strumenti didattici ma anche come simboli di speranza e incoraggiamento per i giovani studenti.

Tra gioia e tristezza: il caso di Demid

Il giorno della consegna dei materiali scolastici è particolarmente significativo, poiché coincide con il 911° giorno della guerra in Ucraina. In questo lungo periodo, il Centro di Carpineni che ospita i rifugiati ha accolto circa 1.200 persone, di cui più della metà sono bambini. Questo dato sottolinea l’enorme impatto del conflitto sui più giovani (che sono anche i più vulnerabili) e l’importanza delle iniziative di supporto come, fra le tante altre, la campagna “Back to School”.
Durante le attività, si alternano momenti di gioia e spensieratezza con momenti di profonda tristezza. I bambini piccoli si divertono correndo e giocando, mentre i più grandi portano il peso delle esperienze traumatiche legate al conflitto. Un esempio toccante è quello di Demid, un ragazzo che, a differenza dei suoi coetanei, preferisce isolarsi e costruire oggetti di “protezione”, come pistole giocattolo e robot, piuttosto che partecipare ai giochi.
Quando è chiesto a che cosa gli servono, Demid, con il suo sguardo abbassato e la risposta quasi sussurrata, riflette una realtà difficile: “Perché ci siano. Per sicurezza.” Le sue parole colpiscono come un proiettile, rivelando una consapevolezza dolorosa delle conseguenze della guerra. Questo contrasto tra i momenti di gioco e la gravità delle esperienze vissute dai bambini sottolinea l’importanza del supporto continuo e dell’inclusione per affrontare le sfide che questi giovani rifugiati devono affrontare.
Ecco perché la campagna “Back to School” non è solo un’iniziativa educativa, ma un sostegno vitale per i bambini ucraini in Moldova. Essa rappresenta un ponte tra la speranza e la realtà, tra il gioco e la consapevolezza, contribuendo a costruire un futuro migliore per i più giovani tra i rifugiati.
Per continuare a sostenere questa fondamentale iniziativa, vi incoraggiamo caldamente a partecipare alla campagna #BANBINIXLAPACE. Il vostro contributo può avere un impatto profondo nella vita di questi bambini, offrendo loro non solo risorse educative, ma anche un raggio di speranza e un futuro migliore. Ogni donazione e ogni gesto di solidarietà possono fare una differenza significativa nel loro percorso verso la ricostruzione e l’integrazione.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da oltre due anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA