BAMBINIxLAPACE – Emergenza Ucraina: stiamo ospitando dal 19 marzo 2 mamme e 3 bambini, senza nessun aiuto

Buongiorno,
io e mio marito, entrambi pensionati, stiamo ospitando dal 19 marzo 2 mamme e 3 bambini arrivati dall’Ucraina. Senza nessun aiuto né da parte dello Stato, né della Regione, né del Comune. Non sono state previste delle modalità per sostenere chi, come noi, ha deciso di ospitare dei profughi in questo estremo momento di bisogno?
Grazie per il vostro aiuto. Un cordiale saluto
(lettera firmata)

Gentilissimi,
prima di tutto grazie per averci scritto e, soprattutto, per il vostro gesto di grande solidarietà, della quale c’è sempre più bisogno e che, come Amici dei Bambini, ci sentiamo di sostenere il più possibile.
Sono molte le situazioni analoghe alla vostra, e con questa risposta, quindi, speriamo di poter aiutare, insieme a voi, anche le altre famiglie che hanno scelto la strada dell’accoglienza.

Il riferimento attualmente in vigore è l’Ordinanza n. 881 del 29 marzo 2022 del Dipartimento della Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’ordinanza prevede (all’articolo 2), per coloro che sono arrivati in Italia e hanno trovato autonoma sistemazione un contributo una tantum di 300 euro mensili procapite, a cui si aggiungono ulteriori 150 euro mensili per ogni minore presente. Il contributo ha la durata massima di 3 mesi a decorrere dalla data di presentazione della richiesta di protezione temporanea. Il contributo è quindi anche retroattivo.

Il nucleo accolto presso di voi, quindi, può fare richiesta per tale contributo, tramite piattaforma informatica che verrà messa a disposizione dalla Protezione Civile.
In alternativa, è possibile appoggiarsi a un ente del terzo settore, ente di volontariato o ente religioso che, sul vostro territorio si sta già occupando dell’accoglienza dei nuclei provenienti dall’Ucraina. I posti da voi messi a disposizione rientrerebbero nei posti offerti da questo ente in collaborazione con il Comune. In questo caso, l’ente è tenuto a garantire ai vostri ospiti i servizi necessari: mediazione linguistica, sostegno psicologico e sociale, orientamento sul territorio, ecc. In accordo con l’organizzazione che gestisce il servizio di accoglienza, potrete definire una quota di contributo a copertura, per esempio, dei costi di vitto e alloggio.
Amici dei Bambini è una di queste organizzazioni e diverse sono le famiglie che, in tutta Italia, hanno dato la propria disponibilità ad accogliere nuclei mamma- bambino in collaborazione con l’Associazione. Proprio per garantire la corretta informazione e la formazione a tutte le famiglie che mostrano la loro disponibilità, Ai.Bi. fin dall’inizio della guerra in Ucraina si è subito attivata organizzando dei webinar dedicati che, oltre a raccontare l’attuale situazione e le sue implicazioni sulle famiglie e sui minori in particolare, esplorano le diverse forme di accoglienza e disponibilità e orientano alle procedure in essere.
Per informazioni chiunque può scrivere alla mail accoglienzaucraina@aibi.it

Sostieni anche tu la campagna di Ai.BI. BAMBINIXLAPACE

Ai.Bi. fin dall’inizio del conflitto, è accanto alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra, attraverso la campagna BAMBINIxLAPACE.   Chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini. Perché, ora, il loro futuro dipende anche da te! EMERGENZA UCRAINA