BAMBINIxLAPACE. Contro la “normalità” della guerra, la speranza di un domani diverso per i bambini profughi dall’Ucraina

Ludoteche, supporto psicologico e inclusione scolastica: la risposta concreta di Amici dei Bambini ai traumi della guerra in corso per i profughi ucraini in Moldova. Perché la pace non è solo un sogno

Fin dai primissimi giorni dopo l’inizio della guerra in Ucraina, la Moldova è stato uno dei Paesi maggiormente chiamati in causa, data la vicinanza alle zone più colpite dal conflitto. Oggi accoglie un milione e mezzo di profughi ucraini, confermandosi come il Paese che ha accolto il maggior numero di sfollati in rapporto alla sua popolazione. Tutto questo nonostante fosse, già prima della guerra, una delle nazioni più povere d’Europa.
Ai.Bi. Amici dei bambini, forte di una presenza in loco ormai ventennale, ha da subito attivato una serie di progetti, sia di prima accoglienza, sia di protezione e accompagnamento dei bambini ucraini verso una quotidianità fatta di sicurezza, gioco, inclusione e apprendimento.

Dall’accoglienza all’inclusione

Una primissima attività è stata quella della grossa tenda allestita sul confine di Palanca per accogliere chi superava il confine in cerca di un luogo sicuro, fornendo un kit di prima necessità, una placinta calda (tipica focaccia moldova) e le indicazioni su come muovere i primi passi in una realtà nuova.
La prima ludoteca è stata, invece, quella allestita all’interno del grosso centro di accoglienza di Carpineni, frequentata ogni giorno da decine di minori che qui hanno potuto vivere i primi momenti di “normalità” dopo giorni di fughe, bombe e adii.
Oggi, in Moldova sono aperte cinque ludoteche, a EdinetDonduseniAnenii NoiStefan Voda e Causeni, oltre alla ludoteca itinerante Ludobus della Pace che, analogamente a quella attiva in Ucraina, consente di raggiungere anche le aree più remote.
Le attività portate avanti si sono evolute nel tempo, seguendo i bisogni dei profughi e garantendo la sicurezza degli operatori. Il progetto, oggi, mira a offrire ai bambini momenti di normalità, gioco e supporto psicosociale nonostante il conflitto.
Una particolare attenzione viene dedicata al sostegno dal trauma da stress post traumatico, problema che colpisce non solo chi in guerra combatte direttamente, ma anche tutti coloro che vivono sulla loro pelle tutte le dolorose conseguenze del conflitto.

Il ruolo centrale della formazione

Racconta Arianna Benesso, responsabile regionale dei progetti Ai.Bi. in Moldova e Ucraina: “La serie di ludoteche allestite all’interno di alcune scuole della Moldova serve per creare meccanismi di integrazione e scambio di esperienze, con personale sia scolastico, formato da noi su tematiche di inclusione e protezione sociale, sia psicologi che possono essere a disposizione dei ragazzi, singolarmente o con attività di gruppo”.
Uno degli obiettivi principali è anche quello di sostenere l’inclusione scolastica e sociale dei minori rifugiati, spesso ostacolata dalla barriera linguistica: i bambini ucraini parlano russo, ma in Moldova la lingua ufficiale è il rumeno. Per questo una delle attività fornite da Amici dei Bambini nel Paese è formare gli insegnanti e fornire strumenti per formare delle classi inclusive dove ciascun bambino si senta accolto.

Prosegue il lavoro anche in Ucraina

Oltre alle attività in Moldova, continuano i progetti di Ai.Bi. anche sul territorio ucraino, sempre con l’obiettivo di restituire ai bambini un’infanzia il più possibile normale e dignitosa: “Abbiamo partner che conoscono il territorio e le sue specificità – conclude Arianna Benesso – e siamo in linea con il sistema di coordinamento tra le varie ONG e le agenzie delle Nazioni Unite”.

Il  tuo messaggio di speranza ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da tre anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.