BAMBINIxLAPACE. Moldova. L’accoglienza dei profughi ucraini: la voce dei beneficiari

“Siamo profondamente grati a voi e al popolo moldavo per la calorosa accoglienza. Ci avete aperto le vostre case come se fossimo membri della vostra famiglia”. Tra ludoteche e solidarietà, il progetto Pace sta creando legami e speranze per i rifugiati dell’Ucraina in Moldova

Nell’ambito della campagna BAMBINIxLAPACE, lanciata da Ai.Bi. in Ucraina , Moldova e Italia, a otto mesi dall’avvio del progetto Pace: Protezione, Accoglienza, Cultura, Educazione, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, sono stati organizzati una serie di focus group per monitorare i progressi nei cinque distretti moldavi coinvolti (Dondușeni, Edineț, Anenii Noi, Căușeni e Ștefan Vodă). Questi incontri hanno l’obiettivo di valutare l’impatto del progetto e raccogliere il feedback dei beneficiari rispetto ai servizi ricevuti.
Per meglio comprendere l’efficacia delle attività e il grado di soddisfazione degli utenti, sono stati coinvolti bambini, ragazzi, adulti, profughi ucraini e membri delle comunità ospitanti. Durante questi sei mesi, molti beneficiari hanno interagito con lo staff delle ludoteche, gli animatori del Ludobus e gli insegnanti formati nell’ambito del progetto.

Accoglienza e integrazione: il valore del supporto continuo

Le discussioni nei focus group hanno messo in luce il forte desiderio di continuità nell’assistenza ricevuta e la necessità di una maggiore integrazione nelle comunità locali.
A Dondușeni, per esempio, 14 persone, di cui 12 rifugiati ucraini, hanno partecipato al focus group. Alcuni vivevano in Moldova fin dall’inizio del conflitto, mentre altri erano arrivati di recente. Nonostante il diverso periodo di permanenza, tutti hanno espresso la volontà di rimanere nella comunità che li ha accolti, trovando un’opportunità per vivere dignitosamente e senza sentirsi “stranieri”.
I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di prolungare il sostegno fornito dal progetto, dimostrando gratitudine per l’accoglienza calorosa ricevuta. Molti adulti, già conoscenti tra loro, hanno contribuito a creare un clima di fiducia durante le discussioni.

Solidarietà e amicizia

Nel corso degli incontri, una rifugiata ucraina ha espresso la sua gratitudine con parole toccanti:
“Siamo profondamente grati a voi e al popolo moldavo per la calorosa accoglienza. Ci avete aperto le vostre case come se fossimo membri della vostra famiglia. Dopo quasi due anni, possiamo considerarci una grande famiglia.”
Anche i bambini hanno mostrato entusiasmo, raccontando la loro esperienza nelle ludoteche. Un ragazzo moldavo ha descritto l’ambiente come un luogo di unità:

“Qui siamo uno per tutti e tutti per uno, nessuno resta indietro!”

Questo spirito di amicizia è evidente anche nelle relazioni tra i bambini moldavi e ucraini, che hanno espresso tristezza per la partenza di alcuni amici verso altri Paesi europei. Tuttavia, molti mantengono i contatti grazie ai social media, sperando di rivedersi presto.

Edineț: un legame familiare con il partner Demos

Anche a Edineț, i focus group hanno confermato l’importanza dell’intervento locale. Gli incontri, suddivisi in due gruppi (adulti e bambini), hanno coinvolto 12 partecipanti per ciascun gruppo, prevalentemente rifugiati ucraini.
I beneficiari hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro del partner locale Demos, percepito come una “famiglia”. Questa connessione emotiva sottolinea quanto siano importanti le relazioni umane per favorire l’integrazione.
Alcuni rifugiati sono riusciti a trovare lavoro, mentre altri stanno frequentando corsi di formazione per migliorare le loro competenze. Tuttavia, permangono difficoltà significative, come l’accesso all’assistenza sanitaria e la mancanza di permessi lavorativi per i cittadini ucraini.
Per quanto riguarda i bambini, l’integrazione scolastica si è dimostrata positiva. Molti frequentano scuole locali in lingua russa o seguono corsi online con insegnanti ucraini. Le ludoteche rappresentano un punto di riferimento fondamentale, dove i bambini possono preparare i compiti, seguire lezioni di lingua romena e partecipare ad attività creative.
L’unica richiesta emersa dai più piccoli è stata quella di ampliare gli spazi della ludoteca, per accogliere più bambini e aumentare le opportunità di gioco e socializzazione.

Un messaggio di speranza e solidarietà

I focus group hanno evidenziato l’importanza della collaborazione tra Ai.Bi.-Moldova e i partner locali per garantire un supporto costante. Questo impegno è fondamentale per costruire un ambiente di pace e coesione sociale, dove i rifugiati possano sentirsi parte integrante della comunità.
Come affermato da un partecipante:

“Se ci fosse un Demos in ogni distretto, sarebbe fantastico!”

La gratitudine dei rifugiati e la loro volontà di integrarsi nella società moldava dimostrano quanto sia essenziale proseguire con queste iniziative, assicurando un futuro migliore per tutti.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da oltre due anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA

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