BAMBINIxLAPACE. Moldova. Ecco come curiamo la “sindrome del sopravvivente”

Una linea telefonica per fornire supporto psicologico a chi è dovuto scappare dalla guerra o a chi ha perso una persona cara a causa del conflitto è davvero importante

In Moldova, i volontari di Ai.Bi., continuano ad accogliere i rifugiati ucraini alla frontiera di Palanca, a portare prodotti alimentari a Carpineni e a offrire assistenza psicologica attraverso la linea di assistenza telefonica, realizzata nell’ambito del progetto BAMBINIXLAPACE, grazie al supporto di Oxfam e al sostegno del Regno Unito.

Help line: 191 consulenze effettuate

Dall’inizio del Progetto (maggio 2022), abbiamo offerto 191 consulenze psicologiche telefoniche. Con riferimento specifico al mese di novembre, il numero di beneficiari era arrivato a 75. Tra questi, 63 donne e 12 uomini, 69 cittadini ucraini e 7 moldavi. 68 di loro avevano un’età compresa tra i 18 e 60 anni e 7 beneficiarie più di 60 anni, ma ad oggi i numeri sono più alti.

La maggior parte di chi ci ha contattato, ha saputo del nostro servizio attraverso il centro “Maliva” ma, allo stesso tempo, abbiamo avuto alcune chiamate da parte di persone che hanno saputo del nostro numero verde perché avevano ricevuto le Travel Boxes.

I problemi più comuni, per i quali hanno chiamato i beneficiari sono stati: la paura per il loro futurodifficoltà economiche e materialiinsufficienza di prodotti alimentari, ansia, stress e panico, depressione dopo aver perso qualcuno caro o/e la casa, sentimento di colpevolezza.

Alcuni beneficiari hanno ricevuto una consulenza più approfondita, altri avevano solo bisogno di parlare con qualcuno. Alla fine della chiamata, a tutti è stato chiesto dell’utilità e dell’importanza del servizio e tutti hanno fornito un feedback positivo.

Sempre nel corso del mese, abbiamo stabilito una collaborazione con le Ferrovie Moldave, che hanno proposto di aiutarci nella distribuzione dei volantini informativi per la promozione della linea verde di supporto telefonico. Nello specifico, ci hanno proposto di distribuire I leaflet ai viaggiatori che arrivano con il treno Kiev-Chisinau.

Abbiamo infine pubblicato due video in russo (dunque accessibili sia agli ucraini che ai moldavi) per spiegare in cosa consista la sindrome del sopravvivente e di come si gestisca il panico.

Fornire un supporto psicologico ed emozionale a chi è dovuto scappare dalla guerra o a chi ha perso una persona cara a causa del conflitto è davvero importante, anche per sconfiggere la sindrome del sopravvivente.

Sostieni anche tu la campagna #BAMBINIXLAPACE

In questo contesto difficile, i bisogni delle famiglie sono davvero tanti e l’aiuto che ognuno può dare è quanto mai prezioso! Attraverso una donazione “una tantum” o sostenendo il progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, potrai aiutare Ai.Bi. a dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per dare il tuo contributo.