La nostra equipe, sfidando il freddo e le condizioni di lavoro difficili, distribuisce ogni giorno Travel Boxes, placinte, tè e caffè sempre molto apprezzati dai beneficiari che le ricevono. Per alcuni di loro è l’unico cibo della giornata

A Palanca, il punto doganale che segna il confine tra la Moldova e l’Ucraina, il flusso dei profughi ucraini si sta intensificando dopo gli attacchi massicci dalle forze russe ai quali è sottoposto costantemente il Paese.

I cittadini ucraini continuano dunque, ad arrivare in tanti, sia con i bus che li portano fino alla frontiera con la Moldova, sia con macchine proprie, quasi tutti avendo incisa sul viso la stessa espressione di paura ed insicurezza per l’indomani. A questa si aggiungono anche le senzazioni di freddo e fame, accutizzate dal calo delle temperature, visto che ci stiamo avvicinando, pian piano, all’inverno.

Dall’altra parte, presenti nel tendone di Ai.Bi. che abbiamo sistemato in dogana, i nostri operatori continuano instancabili il loro impegno, nonostante il freddo e le condizioni di lavoro sempre più difficili che stanno affrontando eroicamente. Anzi, lasciando da parte il proprio sconforto, fanno del loro meglio per rendere più calda l’accoglienza di chi sta arrivando nel nostro Paese, offrendo ai rifugiati placinte e té o caffé caldi, che hanno preso il posto dell’acqua assai cercata nei giorni torridi d’estate.

Una bella notizia che abbiamo accolto volentieri è che da poco i nostri colleghi verranno accolti nel tendone di UNHCR, dove non tira più il vento, né fa tanto freddo come nella tenda aperta che andava bene nel periodo estivo.

Tuttavia, una questione molto importante che cerchiamo di sistemare, dandole precedenza, è l’approvvigionamento di energia elettrica per potervi connettere il microonde, il bollitore per il tè e un impianto per il riscaldamento. Allo stesso tempo, il tendone sarà utilizzato sia per accogliere le persone in attesa della registrazione alla dogana, che per la distribuzione delle nostre Travel Boxes, assai apprezzate e cercate dai beneficiari che le ricevono e che, riteniamo importante ribadirlo, per alcuni è l’unico cibo al giorno che prendono.

In questo modo potremo continuare ad offrire dei servizi di qualità ai beneficiari che seguiamo, prendendoci cura anche della risorsa più valorosa che abbiamo al confine – questa parte di equipe che è la nostra faccia – sempre disposta a dare un benvenuto caloroso e accogliente a chi cerca un posto sicuro, anche se per un breve periodo di tempo.

Sostieni anche tu la campagna di Ai.Bi. BAMBINIXLAPACE

Come la nostra equipe di Palanca, anche ciascuno di noi, pur se da lontano, può contribuire all’accoglienza e al sostentamento dei profughi ucraini, contribuendo al progetto di Ai.Bi. #BAMBINIxLAPACE tramite una donazione libera, oppure attivando un’Adozione a Distanza per i minori dell’Ucraina a partire da soli 0.83 centesimi al giorno. EMERGENZA UCRAINA