BAMBINIXLAPACE. Moldova: vestiti caldi e un sorriso: ecco cosa chiedono i bambini ucraini rifugiati in attesa della pace!

Sono stati 2719 i bambini coinvolti con il servizio Ludobus, offrendo loro e alle loro mamme anche servizi psicologici. 100 i tablet acquistati per permettere ai ragazzi di seguire le lezioni a distanza 

In Moldova è da poco partita la seconda fase del progetto “Il Ludobus della Pace” di Ai.Bi., iniziativa realizzata grazie al sostegno finanziario di Plan France, attraverso Plan International.

Nonostante la seconda fase sia appena iniziata, ha visto già concretizzarsi parecchie iniziative volte al sostegno degli sfollati ucraini accolti nelle comunità moldave in tutto il Paese.

Il progetto, che è stato esteso fino al mese di maggio, prevede tutta una serie di azioni mirate a favorire l’integrazione sociale ed educativa dei minori ucraini, profughi della guerra, nonché il loro inserimento nelle strutture scolastiche moldave.

Le biblioteche del territorio: punti di riferimento nel processo di agevolazione dell’integrazione sociale

Un ruolo fondamentale nel progetto, lo svolgono le biblioteche pubbliche operanti sul territorio, che prestano un servizio di educazione non formale aperto a tutta la comunità, e che coinvolgono alla pari sia i bambini moldavi che quegli ucraini.

Già nella prima fase d’implementazione, le biblioteche delle località di Tabani, Valea Mare, Hirtop, Larga Noua, Crihana Veche, Pelinia e Vasieni,  da aprile a settembre 2022, avevano organizzato attività di storytelling, promuovendo l’importanza della lettura e giochi educativi e di società, che hanno ispirato i piccoli ospiti delle biblioteche e sono stati un reale appoggio emozionale per 4416 ragazzi del Paese.

Oggi, con l’estensione del progetto, altre 7 biblioteche hanno aderito all’iniziativa. Questo avrà un impatto positivo sia per le nuove località, che potranno coinvolgere un numero maggiore di bambini, sia per le biblioteche stesse, che potranno consolidare le proprie risorse e capacità istituzionali. A questo proposito, vale menzionare il corso di formazione in groupreading e storytelling che si è svolto i giorni scorsi per i nuovi bibliotecari.

Il Ludobus – una biblioteca giochi mobile che contribuisce all’integrazione sociale attraverso le attività ludiche

A sostenere l’impegno delle biblioteche è anche il servizio Ludobus, che nella prima fase di progetto ha visitato almeno 20 località del Paese, coinvolgendo attraverso il gioco 2719 bambini ed offrendo servizi di consulenza psicologica per le madri o gli adulti di riferimento dei ragazzi, che hanno bisogno di sostegno.

Le visite continuano anche in quest’altra fase di progetto. Oltre 600 bambini hanno partecipato alle attività del ludobus, nella seconda fase di progetto.

 Tablet per per i bambini ucraini che seguono la scuola on-line

Se nel caso dei bambini più piccoli l’integrazione negli ambiti educativi risulta più facile, per i più grandi le cose evolvono più lentamente.

Questo è dipeso sia dai motivi linguistici, sia al desiderio dei ragazzi di continuare gli studi on-line, rimanendo in una classe virtuale e mantenendo i contatti con i compagni ucraini e con i loro insegnanti ancora disposti a svolgere il loro impegno, anche a distanza.

Abbiamo pensato di venire loro incontro, e per alleggerire il processo d’insegnamento, grazie al progetto, è stato possibile acquistare 100 tablet che verranno forniti ai ragazzi. Forse non risolveremo tutte le loro necessità educative, ma per lo meno, faremo un passo in più per garantire a questi ragazzi il diritto allo studio, che è uno dei diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione ONU.

Vestiti caldi per l’inverno per 100 bambini 

A causa del freddo inverno ci è stato chiesto, in varie occasioni, se potessimo fornire, al posto dei giochi, materiali di cancelleria e servizi psicologici, anche dei vestiti caldi, assai necessari per chi è riuscito a scappare dal Paese, con un’intera vita racchiusa in poche valigie fatte in fretta. Alla fine, anche per poter giocare, bisogna stare bene… almeno fisicamente. Così, in queste ultime settimane abbiamo provveduto a procurare i vestiti caldi per 100 bambini.

Sostieni anche tu la campagna #BAMBINIXLAPACE

In questo contesto difficile, è più che mai prezioso l’aiuto che ognuno può dare aderendo al progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, che permette di dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per dare il tuo contributo.