BAMBINIxLAPACE. Il Progetto #PACE in azione: Sostegno e integrazione per i minori ucraini in Moldova

Dalla consulenza psicologica all’inserimento scolastico: il progetto “PACE: Protezione, Accoglienza, Cultura, Educazione”, finanziato AICS, mira a costruire un domani migliore ai bambini fuggiti dalla guerra in Ucraina garantendo loro la possibilità di prosperare in un ambiente sicuro e accogliente

Il progetto “PACE: Protezione, Accoglienza, Cultura, Educazione”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), rappresenta una risposta concreta all’emergenza umanitaria provocata dal conflitto in Ucraina. L’iniziativa, implementata dall’organizzazione Amici dei Bambini in collaborazione con due partner locali, l’Associazione Demos nel Nord e il Centro Cooperazione Sud (CCS) nel Sud della Moldova, si è rivelata essenziale per l’integrazione e il supporto delle famiglie vulnerabili e dei rifugiati, in particolare minori.

Un aiuto fondamentale per il benessere dei bambini

Nell’ambito delle attività coordinate al Nord del Paese, l’Associazione Demos ha dimostrato un impatto significativo nei primi tre mesi (maggio-luglio 2024) dall’avvio del progetto. Sono stati assistiti 550 individui, di cui 341 rifugiati ucraini e 209 moldavi. In termini di distribuzione per età, 67 erano bambini sotto i cinque anni, 237 tra i 5 e i 17 anni, mentre 202 erano adulti tra i 18 e i 49 anni. Questi numeri evidenziano la complessità delle sfide che il progetto affronta e l’ampio raggio delle attività svolte per soddisfare le esigenze di diverse fasce della popolazione.
Tra gli interventi chiave, particolare rilevanza è stata data all’integrazione scolastica dei bambini ucraini. 134 minori, di età compresa tra i 5 e i 17 anni, hanno ricevuto supporto educativo per continuare il loro percorso scolastico in Moldova, facilitando così il loro adattamento a un ambiente completamente nuovo. Le scuole moldave hanno accolto questi studenti grazie anche alla collaborazione tra il progetto PACE, le famiglie e le istituzioni scolastiche locali, che hanno lavorato insieme per creare un ambiente sicuro e stimolante per questi bambini.

Supporto psicologico e legale

Il benessere psicologico dei minori è stato un altro obiettivo fondamentale del progetto. Durante il periodo di riferimento, sono state fornite 114 consulenze psicologiche a bambini e adulti, aiutandoli a superare i traumi e a elaborare le difficoltà. Questi interventi sono stati essenziali per favorire l’integrazione e garantire un sostegno emotivo e psicologico ai rifugiati che hanno affrontato la devastazione della guerra e l’incertezza del futuro.
In parallelo, 103 consulenze legali sono state fornite alle famiglie, rispondendo a questioni legate al soggiorno legale, ai diritti dei rifugiati e alla protezione internazionale. Questo supporto ha permesso ai beneficiari di comprendere meglio il contesto legale in cui si trovano, assicurando loro una maggiore consapevolezza dei propri diritti e delle opportunità disponibili in Moldova.

Sostegno sociale e occupazionale, e le attività economiche

Il progetto ha anche fornito 178 consulenze sociali, offrendo orientamento sui servizi di integrazione sociale e professionale. Inoltre, 53 consultazioni telefoniche hanno permesso di rispondere a dubbi su servizi e assistenza, garantendo un supporto immediato e accessibile.
L’impatto del progetto si è esteso anche all’ambito occupazionale. 84 persone hanno espresso interesse per consulenze lavorative, e 68 di esse hanno ricevuto assistenza per orientarsi nel mercato del lavoro. Grazie a queste consulenze, 5 persone sono state impiegate.
Inoltre, 13 persone hanno avviato attività economiche di sussistenza, come cucito, parrucchiere e allevamento di suinetti. Questi progetti hanno non solo offerto un reddito, ma hanno anche contribuito all’autosufficienza delle famiglie.

Il sostegno concreto: i voucher prepagati

Una componente essenziale del progetto è stata la distribuzione di voucher prepagati per beni di prima necessità, come cibo, vestiti e medicine. Nel mese di luglio, 35 famiglie (23 ucraine e 12 moldave) hanno beneficiato di questi voucher, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita in un momento particolarmente difficile. Questo tipo di supporto ha avuto un impatto immediato, garantendo una risposta rapida e concreta ai bisogni essenziali delle famiglie più vulnerabili.
L’intervento del progetto PACE, coordinato da Demos, ha anche organizzato 9 incontri di coordinamento per ottimizzare la selezione delle famiglie beneficiarie, stabilire criteri socio-economici per l’assegnazione degli aiuti e pianificare le attività future. Questi incontri sono stati cruciali per garantire l’efficienza e l’efficacia degli interventi, oltre a favorire una migliore comunicazione tra le diverse parti coinvolte nel progetto.
L’approccio multidisciplinare adottato da Demos, con l’integrazione di consulenti legali, psicologi, assistenti sociali e esperti in educazione, ha permesso di fornire un sostegno olistico e ben strutturato. Questo modello si è dimostrato particolarmente efficace nel rispondere alle esigenze complesse dei rifugiati, garantendo un aiuto non solo immediato, ma anche sostenibile nel lungo termine.

Un domani più promettente per le famiglie ucraine che possiamo costruire insieme

Guardando al futuro, il progetto PACE continuerà a concentrare i suoi sforzi sull’integrazione e il sostegno alle famiglie profughe, con un’attenzione particolare ai minori ucraini. L’obiettivo finale è quello di costruire un domani migliore per queste famiglie, garantendo loro la possibilità di prosperare in un ambiente sicuro e accogliente. Il successo delle attività svolte finora dimostra che è possibile fare la differenza nella vita di chi è stato costretto a lasciare tutto, offrendo loro un’opportunità di ripartire.
In questo contesto di emergenza, il contributo di tutti è fondamentale per sostenere e ampliare gli sforzi in corso. La comunità internazionale e le organizzazioni locali devono continuare a collaborare per assicurare che queste famiglie, e in particolare i bambini, possano guardare al futuro con speranza e fiducia.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da oltre due anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA