BAMBINIxLAPACE. Ucraina. Nascondersi in un rifugio per salvarsi la vita: il “gioco” dei bambini di Kiev

Guardando negli occhi dei bambini, vedo quanta rabbia e impotenza c’è, ma non disperazione

Come trascorrono la quotidianità i bambini rimasti a vivere a Kiev?

Ecco il toccante resoconto di una delle operatrici del Punto Ai.Bi. di Obolon a Kiev, uno dei centri che l’associazione ha aperto nel Paese, per sostenere le famiglie e regalare sprazzi di serenità ai più piccoli.

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“Il tempo vola così velocemente a Kiev. Ogni giorno sembra una piccola vita, così piena di eventi diversi. Ogni giorno affrontiamo difficoltà e accettiamo con orgoglio le sfide: allarmi quotidiani per 4-5 ore. I bambini sono costretti a nascondersi in un rifugio per salvarsi la vita. Attacchi missilistici su infrastrutture importanti. Blackout giornalieri di emergenza dalle 4 alle 10 ore.

Quando ci sono massicci attacchi missilistici, i genitori e i bambini della nostra zona non hanno elettricità, acqua, né riscaldamento anche per più di 3 giorni.

Noi continuiamo a lavorare.

È molto importante mantenere la continuità della vita. Continuare a fare cose di routine. I bambini sono così abituati a venire nel nostro Punto Ai.Bi. che anche nei fine settimana ci chiedono: “Lavoriamo?

Ecco, in questi momenti, sento quanto sia importante le attività che stiamo facendo. Desidero che tutti i bambini abbiano un’infanzia felice. Specialmente quelli che hanno vissuto in prima persona gli orrori della guerra: case in rovina, relazioni interrotte, destini paralizzati, a volte mi chiedo perché tali prove siano cadute su di noi. Prove dure per spalle così piccole.

Guardando negli occhi dei bambini, vedo quanta rabbia e impotenza c’è, ma non disperazione. Credono fortemente nel bene e noi adulti li aiutiamo a mantenere viva la speranza”.

Operatrice Punto Ai.Bi. di Obolon a Kiev

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In questo contesto difficile, è più che mai prezioso l’aiuto che ognuno può dare aderendo al progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, che permette di dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. Clicca QUI per dare il tuo contributo.