Un bambino eritreo sfida la morte in mare aperto. La lotta di Ai.Bi. purché non accada mai più si chiama #AfricainFamiglia!

A piedi e in mare, in Africa e nel Mediterraneo, completamente solo… all’età di otto anni. Alla ricerca di un futuro migliore, e su spinta della famiglia, un bambino di otto anni arriva a Pozzallo su una nave della Guardia Costiera insieme a 508 migranti.

La concreta possibilità che non avrebbe mai visto la penisola italiana è stata sfatata… ma a quando la catastrofe e la vita di un bambino stroncata? Ai.Bi. lancia la campagna #AfricainFamiglia in favore di tutti quei bambini che sembrano non avere alcuna altra alternativa se non sfidare la morte…

Attraverso il Corno d’Africa senza mai guardare indietro, con un atteggiamento spavaldo cucito addosso e il terrore dipinto in due tondissimi occhi color pece, fino all’Italia: tra i 509 migranti arrivati a Pozzallo, a bordo di una nave della Guardia Costiera, c’era un bambino di soli otto anni.


Una storia che va contro corrente e non solo in mare aperto
: non erano i genitori che il bambino aveva intenzione di raggiungere, come nella maggior parte delle testimonianze raccolte dai più piccoli, bensì la spinta da parte della famiglia a cercare una terra in cui crescere migliore dell’Eritrea.

Un viaggio estenuante e pericoloso di cui avrebbe potuto non vedere mai il termine, aggravato dal fortissimo attacco epilettico che il bambino ha avuto non appena aver messo piede sulla terraferma.
È per non costringere nessuna famiglia e nessun bambino a dover percorrere questa pericolosa tratta che Amici dei Bambini ha lanciato la campagna #AfricainFamiglia, con la quale vuole restituire la possibilità di un futuro a oltre 100 milioni di bambini che necessitano di essere aiutati ed avere la loro chance di vita.

Vittime di guerre, carestie, siccità; o addirittura orfani e abbandonati a loro stessi, questi bambini hanno bisogno di qualcuno che restituisca loro un’infanzia serena e felice.

L’Africa del 2018 ha bisogno di una rinascita, di un Piano Marshall che possa risanare quelle ferite di solitudine che i bambini sono costretti a vivere quotidianamente: la loro unica possibilità è l’Adozione a Distanza, un contributo fondamentale per la creazione, oggi, delle solide basi del futuro di domani.
#AfricaInFamiglia è la possibilità che i bambini stanno aspettando e cercando; e molti di questi, a quanto pare, la cercano da soli, ad otto anni, attraversano terre e mari, nella speranza di arrivare vivi in un porto sicuro.

 

Fonte:  Huffingtonpost