Bolivia. Più di 5.000 bambini, bambine e adolescenti vivono in 70 orfanotrofi 

Sono bambini e adolescenti che non hanno una famiglia o che sono stati separati da essa per motivi di protezione. Una recente indagine ne rivela la grave situazione

In Bolivia molti bambini e adolescenti sono vittime di violenza, abuso e abbandono, e non hanno accesso a una vita dignitosa e ai loro diritti fondamentali.
Per questo motivo, esistono in tutto il paese circa 70 centri di accoglienza che ospitano più di cinquemila bambini e adolescenti che non hanno una famiglia o che sono stati separati da essa per motivi di protezione.
Questi centri offrono loro alloggio, alimentazione, educazione, salute e assistenza psicosociale, ma non possono sostituire il calore e l’affetto di una famiglia.
Per affrontare questi problemi, Ai.Bi. porta avanti da anni progetti di cooperazione e di sostegno a distanza, fornendo aiuti concreti a tanti minori abbandonati.

Il rapporto della Defensoría

Una recente indagine della Defensoría della Bolivia, presentata nella città di Tarija, rivela la situazione di questi bambini e adolescenti che vivono in orfanotrofi, e sottolinea la responsabilità condivisa degli attori del Sistema di Protezione nel ripristinare il loro diritto fondamentale a vivere come famiglia in ambienti che ne garantiscano l’integrità e promuovano la loro protezione, assicurando sempre il principio dell’interesse superiore del minore in ogni situazione.
Il documento presenta anche raccomandazioni specifiche, con l’obiettivo di implementare regolamenti, generare sistemi informativi e standardizzare meccanismi e protocolli che assicurino le visite e il reinserimento familiare, tutelando il più possibile i diritti dei bambini, che sono già stati violati in prima istanza.
La delegata Carola Romero è stata incaricata di fare la presentazione, evidenziando la preoccupazione per l’esistenza di più di cinquemila bambini e adolescenti che vivono la loro infanzia in più di 70 orfanotrofi in tutto il Paese.
“Tutti i membri del sistema di protezione si impegnano a lavorare in modo completo, diligente e tempestivo per ridurre drasticamente l’istituzionalizzazione dei bambini”, ha affermato Romero.
Secondo la spiegazione del delegato di Tarija, “questo studio rivela limitazioni alle visite e al reinserimento familiare e solleva raccomandazioni (…) con l’obiettivo di implementare regolamenti, generare sistemi informativi e standardizzare meccanismi e protocolli che assicurino le visite e il reinserimento familiare, tutelando il più possibile i diritti dei bambini, che sono già stati violati in prima istanza”.

Il tuo aiuto per i bambini della Bolivia

Chiunque può sostenere le attività di Ai.Bi. in Bolivia per garantire il diritto di tutti i minori a crescere in una famiglia che li ami. Lo si può fare attraverso una donazione libera oppure, aderendo al progetto di Ai.Bi. Adotta a Distanza un orfanotrofio in Bolivia, per farlo bastano 25 euro al mese, meno di un caffè al giorno!