Bolivia: Campagna contro l’abuso sui minori

Nel giorno nazionale della solidarietà con le vittime di violenze sessuali e in appoggio alla lotta contro la violenza sessuale  sui minori, il SEDEGES di La Paz ha lanciato una campagna  “Bolivia libera dall’abuso sessuale”, la campagna è  diretta a sensibilizzare la società su una realtà molto grave in Bolivia.

Le cifre mostrano che, molti abusi si realizzano nelle case e tra parenti, anche per la situazione dei pochi ambienti abitabili, così pure l’abuso del consumo dell’alcool e la mancanza d’informazioni, sono cause dirette.

E’ un  problema nascosto e silenzioso.

Con l’obiettivo di contribuire alla soluzione di questo problema, il SEDEGES ha organizzato una messa pubblica, un laboratorio di riflessione di una giornata e una campagna con i mass media nella quale anche Amici dei Bambini avrà uno spazio.

Si vuole che le vittime o le famiglie coinvolte inizino a uscire dal silenzio e a denunciare alle autorità competenti e chiedere l’appoggio psicologico che in queste situazioni è necessario.

Oggi sui giornali boliviani e mezzi di comunicazione sia radio sia televisione si discute su una rivelazione realizzata da un rappresentante dell’opposizione al Governo, Doria Medina, in cui ha affermato pubblicamente che il presidente dello Stato plurinazionale, Evo Morales, avrebbe messo in cinta una minore di età, figlia della Ministra dello Sviluppo Rurale; ovviamente tutto il Governo è in difesa del presidente. La madre della minore, ha minacciato di fare una denuncia alla polizia per calunnia contro il rappresentante dell’opposizione. In ogni modo non ha voluto confermare se sua figlia è in cinta o no.

In ogni modo fino a questo momento, Doria Medina, che ha realizzato la denuncia pubblica, si è rifiutato di ritrattare la sua affermazione.