Bolivia. Care leavers: “Posso già guardare al futuro con speranza”

Ruben, Carlo, Federico… Ognuno di questi ragazzi è volenteroso e desideroso di costruire il proprio domani. Il compito degli operatori di Ai.Bi. è dare il meglio, in modo da accompagnare la loro crescita, rispettando i loro ritmi e le loro risorse personali

 In Bolivia, grazie al progetto: “Dal Nido: dalla Nascita, l’Identità, i Diritti, e le Opportunità”  finanziato da Commissione Adozioni Internazionali e coordinato dall’Associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini in partenariato con tutti gli Enti Autorizzati italiani operativi nel Paese andino, i minori fuori famiglia e i bambini soli e abbandonati hanno la possibilità di veder migliorare le loro condizioni di accoglienza e di veder garantito il loro diritto alla salute e all’educazione.

Tra le attività poste in essere all’interno del progetto, molte sono dirette al sostegno dei minori care leavers, ossia a quei giovani che, raggiunta in orfanotrofio la maggiore età, dovranno prepararsi a spiccare il volo verso la vita adulta, senza poter contare su una famiglia alle spalle pronta a sostenerli e a proteggerli.

Bolivia. Care leavers: l’importanza dei gruppi di mutuo aiuto

Proprio con l’obiettivo di fornire a questi giovani sostegno psicologico per costruire il proprio domani, Ai.Bi. ha dato il via alla realizzazione di gruppi di mutuo aiuto.

Sono stati in 8 a partecipare alla seconda sessione di gruppo. Tra loro  Jhonny, emozionatissimo perché pochi giorni dopo sarebbe diventato maggiorenne. La felicità si rifletteva nei suoi occhi.

Jhonny ha deciso di non lasciare ancora l’orfanotrofio. Ha infatti l’opportunità di poter rimanere lì almeno un anno in più. Nonostante lui non abbia fretta di spiccare il volo, si sente felice di diventare maggiorenne e allo stesso tempo è preoccupato di riuscire a trovare un lavoro, mantenerlo e gestire al meglio quanto guadagnato.

Ruben, invece, è arrivato all’incontro molto arrabbiato, la prima cosa che ha detto è stata: “Non mettetevi nella mia vita, non voglio dire niente…”.

Il suo desiderio è stato rispettato, gli operatori di Ai.Bi. non desiderano obbligare a nessuno a partecipare. Ma dopo un’ora, Ruben stava già raccontando i suoi sogni, le difficoltà e le sue sfide. L’assistente sociale e l’educatore lo guardavano increduli dicendo: “non lo posso credere, lui non parla mai di sé!”.

Carlos, invece, è un ragazzino con problemi psichiatrici, vorrebbe diventare pompiere e racconta che il suo problema è che non riesce a controllare il suo atteggiamento. Seguire le regole dell’orfanotrofio è la sua sfida più grande: “Io vorrei un giorno, lavorare come fanno gli altri ragazzi”, spiega.

Federico è timido, vorrebbe imparare delle tecniche che lo aiutassero a parlare di più e a sentirsi più sicuro. Gabriel, infine, vorrebbe aiutare suo nonno, ma per farlo, prima, deve studiare…

 Bolivia: posso già guardare al futuro con speranza!

Per poter costruire il proprio futuro, il sostegno psicologico è davvero importante, come altrettanto importante è la formazione scolastica e professionale.

 Proprio per questo motivo, da inizio 2022, 9 adolescenti dell’orfanotrofio “Manuel Alberto Zelada”, tra i 13 e i 18 anni, grazie al progetto “Dal Nido” hanno avuto la possibilità di beneficiare di borse di studio al fine di potersi formare nel ramo tecnico da loro desiderato. Si tratta di giovani che, a causa delle vicissitudini della vita, hanno vissuto tutta la loro infanzia in orfanotrofio. L’equipe di Ai.Bi. Bolivia è davvero lieta di poterli accompagnare e sostenere nella costruzione del loro futuro, che speriamo sia per loro ricco di gioia e di soddisfazioni!

Ognuno di questi ragazzi è volenteroso e desideroso di costruire il proprio domani. Il compito degli operatori di Ai.Bi. è dare il meglio, in modo da accompagnare la loro crescita, rispettando i loro ritmi e le loro risorse personali.