Bolivia. Senza un certificato di nascita il futuro di un bambino abbandonato non esiste

Ottenere i certificati di nascita e i documenti dei minori abbandonati negli orfanotrofi è una fondamentale attività per sperare in futuro di essere adottati e per godere dell’assistenza sanitaria. È un progetto della cooperazione di Ai.Bi.

AL è una bambina di 5 anni che, vive nel Centro di Formazione Infantile “Gota de Leche”.
Proviene da una famiglia in difficoltà, tanto che quanto viveva con la madre non aveva nemmeno i documenti come il Certificato di Nascita o la Carta d’Identità.
Non si tratta solo di un aspetto “formale”, ma di qualcosa che è concretamente molto importante per tutta la vita di una persona: il certificato di nascita è la condizione legale per ottenere la carta d’identità, e la carta d’identità serve per ottenere l’assicurazione sanitaria.

Riconoscere il diritto all’identità dei minori

Per questo, quando la bambina si ammalava, mentre era nella casa con sua mamma, non poteva andare dal medico, non avendo l’assicurazione.
Una volta entrata nell’orfanotrofio Gota de Leche, invece, AL ha potuto trovare innanzitutto il sostegno per vedere soddisfatti tutti i suoi bisogni primari, compreso quello di poter accedere all’istruzione. Ma, qui, ha ancora incontrato le persone che si adoperano per ricostruire il passato dei minori (anche cercando le famiglie d’origine, quando questo si renda necessario per bambini abbandonati di cui non si conosce la provenienza) e per compiere tutte le procedure legali e burocratiche in modo da ottenere i certificati di nascita e, con quelli, di documenti d’identità dei bambini. AL, adesso, ha una carta d’identità, un’assicurazione sanitaria e, se si ammala, un medico che la visita e la cura.

Ricostruire il passato per garantire il futuro

Analogamente, all’orfanotrofio Niño Jesús, Assistenti Sociali ed educatori si sono adoperati, con l’assistenza di Ai.Bi., per accogliere 7 ragazzi e ragazze di età diverse, coordinandosi per effettuare il trasferimento dei minori presso il centro così da poter garantire loro alla registrazione dei dati anagrafici e di tutto il necessario per ottenere i documenti e, con essi, il proprio d’identità all’identità.
Si tratta di un’operazione sicuramente meno conosciuta e meno “immediata” rispetto alla soddisfazione dei bisogni primari come la nutrizione o la salute, ma è altrettanto importante e l’unica strada per guardare al futuro con maggiore fiducia e sicurezza, anche per quando si dovrà lasciare l’orfanotrofio e venire reintegrati nella società.

Chiunque può dare il suo contributo a questi importanti progetti che Ai.Bi. porta avanti in Bilovia con una donazione, oppure attivando un’adozione a distanza per i bambini degli orfanotrofi con i quali Amici dei Bambini collabora nel Paese.