Bolivia. Gli spazi Montessori: un’oasi di apprendimento e di crescita per 102 bambini abbandonati

L’approccio Montessori è particolarmente indicato per i minori abbandonati o in difficoltà familiare accolti all’interno degli orfanotrofi, al fine di recuperare il ritardo psico-motorio. Sostienili anche tu aderendo al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Bolivia”

Dopo la realizzazione degli spazi Montessori all’interno degli orfanotrofi sostenuti da Ai.Bi. in Bolivia, le attività realizzate al loro interno, dedicate ai bambini ospiti delle strutture procedono a pieno ritmo.

Molti dei minori soli, abbandonati o in difficoltà familiare accolti all’interno degli orfanotrofi, presentano infatti, un ritardo nello sviluppo. L’approccio Montessori offre l’opportunità di sviluppare le capacità e il potenziale dei piccoli ospiti della struttura.

A beneficiare delle attività svolte in questi spazi all’interno dell’orfanotrofio Niño Jesus, Gota de Leche e José Soria sono ad oggi 102 bambini.

Si tratta di un approccio innovativo per la Bolivia, dove l’educazione tradizionale, soprattutto negli orfanotrofi, prevede un approccio assistenziale fino ai 18 anni.

Gioco, coordinazione e attività pratiche per i bambini degli spazi Montessori

Sono davvero molte le attività poste in essere negli spazi Montessori dagli educatori e dai volontari di Ai.Bi.

Alcune sono elaborate per sviluppare la motricità fine e la coordinazione attraverso la realizzazione, ad esempio, di figure geometriche. Altre prevedono lo sviluppo della creatività, attraverso il disegno libero.

Vi sono giochi proposti con l’idea di insegnare ai più piccoli ad individuare i colori e a sviluppare la motricità fine, oppure per insegnare loro a riconosce il nome degli animali ed i rispettivi versi.

Non tutti i bimbi sono uguali. Le tempistiche di apprendimento sono differenti per ognuno.

In un caso, ad esempio, giocando con le figure geometriche si è osservata la difficoltà di un piccolino a coordinare entrambe le mani per “mimare” le figure. O alcuni minori non riescono a pronunciare ancora correttamente alcune parole o alcune vocali.

Affascinanti sono poi quelle sessioni in cui i bambini possono osservare alcuni elementi presenti in natura attraverso una lente di ingrandimento, così da poterli vedere più da vicino in ogni loro dettaglio.

Altre volte si parte con attività pratiche e manuali come la macinazione dei gusci d’uovo con un mortaio, compito che ha attirato l’attenzione di una bambina che non aveva mai svolto un’attività simile o con lo sbucciare e tagliare una banana, mentre, contemporaneamente si insegna come si apparecchia correttamente la tavola, oppure con il dare l’acqua i fiori e con il risistemare la stanza dopo aver giocato…

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