Bolivia. Grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, Ana può ritornare a vivere in famiglia

Appena inseriti in orfanotrofio, parte subito un intenso lavoro di ricerca delle radici familiari dei bambini. Un lavoro fondamentale, svolto con professionalità, grazie al sostegno dell’Adozione a Distanza

In Bolivia, in orfanotrofio, accanto ai bimbi senza una mamma e un papà, vivono anche quelli che, seppure in condizioni di difficoltà, una famiglia ce l’hanno, che sia composta solo da un genitore o sia allargata e formata da un nonno o da una zia. A volte, non si conosce il loro nome, né la loro residenza. Altre si spera solo che un amorevole parente, qualora esista, abbia desiderio di aprire il proprio cuore e la propria casa a questi piccolini.

Per questo, appena inseriti in orfanotrofio, parte subito un intenso lavoro di ricerca delle radici familiare dei bambini: un nome, un luogo, che possa sconfiggere l’abbandono e riportarli a crescere in famiglia.

Un lavoro fondamentale che viene svolto con professionalità, tenacia e pazienza, grazie al sostegno del progetto di Ai.Bi. “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”.

Non tutte le ricerche, purtroppo, giungono a buon fine. Non tutte le famiglie d’origine sono idonee a prendersi cura dei bambini. Quando però ciò accade è una festa.

Inizia così un’altra fase, molto importante e delicata, che si concluderà con il reinserimento in famiglia del minore che sarà seguito e monitorato nel tempo, durante il cosiddetto “follow up”.

Bolivia. Ana torna a vivere in famiglia

Così è accaduto anche per Ana, ospite da quasi un anno dell’orfanotrofio “Gota de Leche”, partner di Ai.Bi. in Bolivia e che è tornata da poco a vivere a casa del papà, con il sostegno della famiglia paterna.

Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza del comune di Oruro, infatti, assieme al Servizio dipartimentale per la gestione sociale e al Tribunale per l’infanzia e l’adolescenza hanno valutato l’idoneità del genitore nel prendersi cura della bambina, con il reinserimento di Ana nella vita familiare.

 Dopo un primo mese di “adattamento” ad un regime di regole differente, Ana, man mano ha iniziato ad adattarsi e a prendere fiducia, mostrando una maggiore sicurezza nell’ambiente familiare.

Sempre grazie al sostegno del progetto “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”, durante il follow-up, sono stati consegnati alla bambina giocattoli socio-educativi, utili per la sua crescita e il suo sviluppo.

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Ana ce l’ha fatta, ma tanti altri bambine e bambini abbandonati attendono…

Noi di Ai.Bi. facciamo di tutto per poter regalare ai nostri “altri figli” il diritto ad una vita in famiglia, ma non è semplice. I costi sono elevati. Occorrono risorse economiche per formare e sostenere una equipe di operatori che si occupino della ricerca e del reinserimento dei bambini in famiglia. Non è facile sostenere la famiglia d’origine dopo il reintegro e provvedere al loro “follow up”. Ecco perché, più sostenitori del progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio” ci saranno, a più minori abbandonati riusciremo restituire il diritto di vivere in famiglia.

Sconfiggi con noi il male dell’abbandono. Con 0,83 centesimi al giorno, puoi sostenere il progetto “Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia”.

 Il tuo aiuto è fondamentale. Tu puoi fare la differenza.