Bolivia. Un incontro di formazione sull’importanza del reintegro in famiglia e l’affido

All’interno del progetto coordinato da Ai.Bi. e finanziato dalla CAI in Bolivia si è svolto a Cochabamba un incontro sui temi dell’affido e del reintegro familiare

Un aspetto meno sottolineato ma fondamentale del progetto “Dal Nido”, finanziato dal CAI e coordinato da Ai.Bi. in partenariato con tutti gli Enti Autorizzati italiani operativi nel Paese andino, è quello del principio di sussidiarietà: ciò significa che l’adozione è sussidiaria al mantenimento o al ritorno del bambino nella famiglia d’origine. Un processo nel quale devono essere coinvolte le istituzioni del Siproina (Sistema Plurinazionale per la Protezione Globale di Ragazza, Ragazzo e Adolescente, ovvero l’insieme di organi, istanze, istituzioni, organizzazioni, enti e servizi, che opera a tutti i livelli dello Stato, attraverso azioni intersettoriali di interesse pubblico e sviluppato da enti del settore pubblico e privato, a garanzia che i bambini e gli adolescenti esercitino pienamente i loro diritti…), lavorando sempre da una prospettiva dei diritti e nell’interesse superiore del bambino.

Reintegro in famiglia e affido

Adempiendo proprio a questo obiettivo del progetto, ovvero il reinserimento dei minori nella loro famiglia d’origine o allargata, è stato organizzato un incontro nella città di Cochabamba per una sessione di formazione su questi argomenti, alla quale sono stati invitati anche i funzionari del Sedeges (Servicio Departamental de Gestion Social), in particolare quelli del programma Modalidades.
Durante l’incontro si è parlato dell’intervento che viene svolto nei processi di reinserimento familiare e dei passaggi che permettono di lavorare con le famiglie: famiglie che hanno il potenziale per il reinserimento ma hanno bisogno di sostegno e con le quali bisogna lavorare profondamente.
Durante la seconda parte dell’incontro si è parlato delle esperienze avute con le famiglie affidatarie temporanee: un contributo che ha permesso di conoscere un altro aspetto di tutto il processo di accoglienza per i minori, soprattutto della prima infanzia.
Si è trattato di un momento di formazione molto utile, specie nell’ottica di approfondire le modalità alternative all’istituzionalizzazione di ragazzi e ragazze, analizzando tanto i processi di reinserimento familiare quanto quelli dell’esperienza di affido temporaneo in famiglia.