Bolivia: la ricerca delle origini di J.C.

L’ultima riunione dell’associazione dei genitori adottivi Familias del Corazón tenutasi a La Paz è stata di particolare interesse. All’incontro ha partecipato un giovane ragazzo italiano adottato a La Paz oltre 24 anni fa ed oggi ritornato in Bolivia alla ricerca delle sue origini.

La testimonianza di J.C. è stata “illuminante” per i membri dell’associazione, che per la prima volta hanno avuto modo di proiettarsi in un possibile futuro e ascoltare la voce di un ragazzo che potrebbe essere il loro figlio domani. Molti di questi genitori adottivi non sono riusciti a superare il tabú della rivelazione dell’adozione, frenati dai pregiudizi di una societá, quella boliviana, ancora non matura e preparata all’accoglienza familiare e dal timore della reazione del proprio figlio.

J.C. con la sua testimonianza ha risposto con semplicitá a tutte le ansie di questi genitori, sull’importanza di rivelare ai propri figli l’adozione, come accompagnarli nella prima fase di accoglienza, nell’adolescenza e, infine, eventualmente, nella loro richiesta di conoscere le proprie origini, cosí come hanno fatto i suoi genitori.

J.C ha risposto ai timori dell’Associazione con una frase che ha lasciato chiaro in tutti i presenti il senso piú profondo ed anche piú difficile da accettare dell’adozione, l’accettazione reciproca e l’unione di due storie, quella dei genitori e quella del figlio: “In Bolivia mi ha accompagnato mio padre. Posso leggere sui vostri volti la preoccupazione, ma io non sto cercando i miei genitori, i miei genitori sono a casa mia e non li ho mai persi. Io sto cercando le miei origini, la mia storia prima che avessi due anni, e mio padre e mia madre mi stanno aiutando come possono in questa mia ricerca”.