Bolivia. Uscire dall’orfanotrofio: i laboratori per gli adolescenti in fase di de-istituzionalizzazione

Grazie ai progetti portati avanti da Ai.Bi. in Bolivia, i minori degli istituti hanno la possibilità di partecipare a workshop pensati per aiutarli ad affrontare serenamente la fase di transizione dall’orfanotrofio alla vita fuori

Nell’orfanotrofio Félix Méndez Arcos, partner di Ai.Bi. in Bolivia, sono stati avviati diversi laboratori rivolti agli adolescenti in fase di de-istituzionalizzazione: si tratta di una serie di workshop incentrati su questa fase di transizione, i cui contenuti sono legati alla costruzione di un progetto di vita esterno all’istituzione. 

I temi sviluppati

– Il progetto di vita;
– Lo scudo personale;
– La risoluzione del conflitto;
– Il lavoro e il risparmio;
– Le abilità sociali.

Ogni attività è stata adottata alle particolari caratteristiche dei partecipanti quali l’età, il livello di istruzione o la situazione istituzionale. Sono state adottate metodologie partecipative che facilitano non solo la comprensione, ma anche la costruzione di contenuti importanti.

Le difficoltà riscontrate

Al momento si sono tenuti quattro workshop e durante il loro sviluppo sono sorti conflitti.
Due adolescenti hanno scelto di non partecipare al laboratorio, dicendo di aver già fatto altre attività durante lo stesso periodo ed esprimendo il loro disaccordo con quel workshop. Ma non solo, altri due partecipanti hanno mostrato un atteggiamento negativo nell’esecuzione di un sociodramma e si sono accodati ai due ragazzi che si erano rifiutati di partecipare. Vista la situazione, l’attività è stata sospesa a causa del rifiuto dei giovani e si è chiesto loro di esprimere il proprio punto di vista. 

Alcuni punti di vista dei ragazzi

– “Non siamo abituati a questo tipo di attività e che uno sconosciuto interferisca nella nostra vita”;
– “Non dovrebbero costringerci a partecipare a qualcosa che non vogliamo”;
– “Non ci piaci”.

La reazione degli educatori 

Gli educatori hanno preso la parola, a turno, per mettere in discussione l’atteggiamento degli adolescenti. Successivamente sono state sollevate le ragioni per cui si era verificata questa situazione: le problematiche legate al covid hanno comportato l’isolamento dei giovani per due anni e non hanno facilitato le attività di laboratorio.

La risoluzione del problema

Questa situazione conflittuale è stata d’esempio per affrontare il problema ed è servita per il raggiungimento di un accordo e per la risoluzione. La decisione è stata accettare la decisione di coloro che non desiderano partecipare alle attività.
Per i workshop successivi c’è stata maggiore predisposizione da parte dei partecipanti. Solo nell’ultimo, su lavoro e risparmio, un ragazzo si è rifiutato di partecipare e ha poi ammesso:
«Sono appena riuscito a capire lo scopo della formazione, mi pento di non aver partecipato sin dall’inizio poiché mi sono lasciato influenzare dal mio amico».

Il tuo aiuto per i progetti di Ai.Bi. in Bolivia

Chiunque può supportare le attività svolte da Ai.Bi. in Bolivia con una donazione una tantumoppure, per dare maggiore continuità al proprio impegno, decidendo di aderire al progetto “Adotta a distanza i minori di un orfanotrofio” con i quali Ai.Bi. collabora nel Paese. Tutte le donazioni ad Ai.Bi., compresa l’Adozione a Distanza, godono delle seguenti agevolazioni fiscali.