Grazie ai sostenitori del progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio in Bolivia”, Ai.Bi. collabora con le istituzioni boliviane per la definizione degli stati di abbandono dei bambini. Potranno così “rinascere” a figli in una famiglia adottiva

Bruno è un bambino di cinque anni che vive nell’orfanotrofio Niño Jesús, partner di Ai.Bi. in Bolivia.  Nel 2020 sua madre ha richiesto al Tribunale per l’infanzia e l’adolescenza l’autorizzazione alle visite ai fini del reinserimento familiare, ma non si è mai presentata agli incontri con suo figlio.
Vista la continua assenza della signora, l’equipe dell’orfanotrofio Niño Jesús, con il consenso del Garante Specializzato per i Centri di accoglienza, si è recata presso l’abitazione della famiglia di Bruno.

I controlli dell’equipe dell’orfanotrofio e di Ai.Bi. alle famiglie dei minori

Ad accogliere l’equipe è stato il proprietario di casa: “Non voglio sapere nulla di quella famiglia – avrebbe dichiarato il proprietario dell’appartamento. La signora ha bevuto molte bevande alcoliche, tanto per cambiare. Stava facendo scandali con gli amici del suo partner e i bambini non erano protetti. L’ho segnalato al District Children’s Ombudsman, ma non si sono mai presentati. Quindi ho deciso che avrebbero dovuto lasciare la mia casa”.
Il Tribunale per l’infanzia e l’adolescenza è riuscito a rintracciare il domicilio della signora e ad inviare una querela che li dichiara ribelli. La comunicazione contiene anche l’attribuzione di un procuratore d’ufficio, per l’effettuazione della conclusione del processo di Estinzione dell’Autorità materna e paterna.
L’Avvocato del Garante Specializzato nei Centri di accoglienza La Paz ha ringraziato “Amici dei Bambini” per la costante collaborazione.

La destituzione del patrio potere e la lotta alle neglect list

La storia di Bruno e della sua situazione familiare riporta al problema, più volte segnalato da Ai.Bi., delle neglect list, quelle liste, condivise con gli Enti autorizzati, di minori che vengono dichiarati adottabili quando per loro è ormai molto difficile trovare una famiglia. Tali elenchi includono minori con situazioni sanitarie complesse, minori facenti parte di fratrie estese ma soprattutto bambini grandi, con età di 9 o più anni che magari si trovano da anni in istituto e che, in questo arco di tempo, avrebbero potuto trovare una famiglia che li accogliesse.
Una rapida definizione giuridica dello stato del bambino, che destituisca genitori non interessati alla cura del minore e li faccia decadere dalla patri potestà, permetterebbe a questi piccoli di essere dichiarati adottabili e trovare più rapidamente una mamma e un papà che li ami per la vita.

Chiunque può dare il proprio contributo ai progetti che Ai.Bi. porta avanti in Bolivia, effettuando una donazione libera oppure aderendo al progetto Adotta a Distanza i minori di un orfanotrofio in Bolivia.

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