Bolivia. Tre bambini abbandonati, tre famiglie adottive, una sola grande amicizia

Un legame più forte del sangue. È quello che lega Daniel, Carolina e Facundo, tre bambini abbandonati, provenienti da situazioni molto difficili e che, grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, sono riusciti, mano nella mano, a trovare ciascuno la loro famiglia adottiva

 Arrivati ​​in orfanotrofio quando erano molto piccoli, DanielCarolina e Facundo sono tre bambini sono molto legati tra di loro: uniti negli scherzi, uniti nella gioia e anche nella tristezza da cui provengono. Le loro sono storie dolorose, nelle quali la resilienza ha giocato un ruolo importante. Non ce l’avrebbero fatta senza il sostegno reciproco.

Tre caratteri differenti

Con il passare del tempo, i tre hanno acquisito personalità ben definite.
Daniel è il bambino simpatico del gruppo, oltre a essere molto empatico nei confronti dei suoi compagni di classe.
Carolina ha una personalità forte, non ha paura di dire quello che pensa. Ma il suo carattere ribelle potrebbe essere un meccanismo di difesa, una maschera che nasconde un grande bisogno di affetto.
Infine, Facundo è un bambino tenero e un ottimo studente, sempre disponibile ad aiutare gli altri. È piuttosto timido e perfezionista: vuole che tutto quello che fa sia perfetto.

Le adozioni

Un giorno, Daniel ha scoperto di essere stato adottato. Un evento che ha reso molto felice il bambino ma che ha lasciato i suoi amici un po’ tristi.
Poco dopo, anche Carolina è stata adottata da una donna divertente e vivace. Ogni giorno, per lei è un avventura.
Vedendo i suoi due migliori amici con una famiglia, il piccolo Facundo ha voluto scrivere una lettera molto carina destinata alla madre di Carolina, nella quale affermava che sperava di venire adottato anche lui.
Ma pian piano, nella sua testa, questa idea stava diventando una possibilità sempre più lontana dalla realtà. Il bambino si rifiutava di parlarne persino con lo psicologo del centro.
Finché, un giorno, è arrivata una meravigliosa notizia: anche per Facundo erano arrivati dei genitori adottivi.
È impossibile descrivere l’emozione che si è manifestata sul volto del piccolo mentre aspettava di incontrare la coppia.
Questa vicenda, oltre a raccontare l’importanza di una famiglia in quanto rifugio di amore, sostegno e guarigione, ci dice che le relazioni più importanti non dipendono per forza dai legami di sangue.

Il sostegno a distanza in Bolivia

L’attività di supporto ai bambini e di sensibilizzazione verso i temi dell’adozione sono possibili grazie ai tanti sostenitori che aderiscono al progetto di Ai.Bi. “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio in Bolivia”, bastano 0,82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui