Il Governo ha confermato anche per il terzo trimestre del 2023 gli aiuti alle famiglie contro il caro energia: iva al 5%, azzeramento degli oneri di sistema e bonus sociale

Nelle ultime settimane, l’argomento “prezzi dell’energia” è un po’ caduto nel dimenticatoio della comunicazione. Da un lato è una buona notizia, visto che il tema era salito, come si dice, agli “onori delle cronache” per via degli incredibili aumenti di prezzo: una volta stabilizzatasi la situazione, l’argomento ha giustamente perso appeal all’interno dei giornali e dei siti di news. Questo non toglie, però, che il costo dell’energia rimanga un argomento che vive ancora su un equilibrio sottile, in cui gli scenari futuri sono difficili da pronosticare. Lo stesso si può dire degli aiuti per le famiglie e i contribuenti, che finora sono stati confermati o revocati di trimestre in trimestre, in base all’andamento del mercato.

Confermati gli aiuti sulle bollette delle famiglie

A fine giugno, dunque, ci si aspettava una decisione in merito ai prossimi tre mesi. E la decisione è arrivata, con la conferma da parte del Consiglio dei Ministri anche per il terzo trimestre degli aiuti attualmente in essere, ovvero la riduzione dell’Iva al 5% per la somministrazione del gas e l’azzeramento degli oneri di sistema per il settore del gas. Inoltre, è stato prorogata fino al 30 settembre il bonus sociale, recentemente rafforzato, per l’applicazione degli sconti sulle bollette di luce e gas delle famiglie con ISEE inferiore a 15mila euro (o 30mila euro se con più di quattro figli).
In totale, il governo ha stanziato per queste misure 800 milioni di euro.

Arera: prezzi dell’energia elettrica sostanzialmente invariati

Grazie anche alla conferma di queste misure, secondo quanto comunicato dall’autorità di riferimento Arera, per il terzo trimestre del 2023 la bolletta dell’energia elettrica resterà “sostanzialmente invariata”, con un aumento per la famiglia tipo dello 0,4%, per una spesa media che nel corso dei 12 mesi si attesta sui 1.150 euro.