Bolzano. “Mia mamma si è ammalata! Adesso io cosa faccio?”

“I bambini di adulti gravemente malati sono esposti ad un forte stress. Devono affrontare la malattia e la morte prima e più intensamente di altri coetanei, affrontare la paura per la madre o il padre e talvolta prendersi cura dei propri genitori”.

Le mamme si celebrano a maggio, questo tutti lo sappiamo, ma forse non molti sanno che dal 2015, sempre nel mese di maggio, la Rittner Haus der Familie, in collaborazione con molte associazioni altoatesine organizza anche la “Notte della mamma”, una giornata di sensibilizzazione che mette al centro importanti argomenti legati alla genitorialità.

Anche la prossima edizione, la settima, si terrà, covid permettendo, come di consueto nel mese di maggio. Alla campagna di sensibilizzazione,  sostenuta finanziariamente dall’Agenzia per la Famiglia dell’Alto Adige, partecipa anche Ai.Bi Amici dei Bambini sede di Bolzano portando testimonianze e competenze nell’ambito del supporto alla famiglia.

Quest’anno, come riporta Tageszeitung, al centro della MutterNacht sarà la malattia. Si parlerà di come gli adulti l’affrontano, del sostegno al proprio partner, della reazione dei bambini, di opportunità e possibilità.

“Se un genitore si ammala, tutti i membri della famiglia ne risentono. Non è solo dolore, paura e incertezza. È importante colmare le lacune che si presentano nella vita di tutti i giorni,  stringere nuovi accordi, organizzare l’aiuto esterno ed accettare il supporto offerto – sottolinea il webmagazine – I bambini di adulti gravemente malati sono esposti a un forte stress. Devono affrontare la malattia e la morte prima e più intensamente di altri coetanei, affrontare la paura per la madre o il padre e talvolta prendersi cura dei propri genitoriRinunciano alle attività quotidiane, hanno maggiori responsabilità e non possono contare sul sostegno di entrambi i genitori per far fronte ai loro problemi di tutti i giorni”.

E proprio per cercare di sdoganare il tabù della malattia all’interno dell’ambito domestico, tutti gli adulti, gli adolescenti e i bambini  sono invitati ad inviare entro i primi giorni di marzo, testi, disegni o  foto che raccontino le loro esperienze, inviandoli alla mail mutternacht@hdf.it . Per chi lo desiderasse è garantito l’anonimato. Tutti i lavori pervenuti  saranno raccolti in un libro.

Per informazioni è possibile contattare la  responsabile del progetto Astrid Di Bella al numero: +39333 235 9589.