Bonus 200 euro. Colf e badanti: non saranno le famiglie a farsi carico del bonus

I lavoratori domestici rientrano tra quelle categorie di lavoratori per le quali il bonus non è riconosciuto automaticamente, ma previa domanda all’INPS

Avevamo già parlato del pacchetto di nuove misure recentemente varato dal governo Draghi per aiutare i cittadini a far fronte all’aumento dei prezzi e all’impennata del costo generale della vita. Ci siamo soffermati in particolare sul bonus da 200 euro una tantum, riservato a pensionati e lavoratori con reddito fino a 35 mila euro. QUI

La misura QUI rientrante nel cosiddetto Decreto Aiuti (dl 50/2022), vale 6,3 miliardi e sarà interamente coperta dalla tassazione sugli extraprofitti delle aziende energetiche, salita dal 10% al 25%.

Colf e badanti: non saranno le famiglie a farsi carico del bonus

In particolare, tra i dubbi relativi all’erogazione della misura, prima della sua pubblicazione, c’era quello su chi dovesse farsi carico del bonus da conferire a colf e badanti. Questione risolta a favore delle famiglie.

Dal web magazine Tutto Lavoro 24, che riportava quanto apparso sul Messaggero, si apprendeva infatti che: “I lavoratori domestici sono dipendenti di tipo particolare perché i loro datori di lavoro – a differenza degli altri – non agiscono come sostituti d’imposta prelevando ogni mese l’Irpef dovuta. Dunque, chiedere alle famiglie di anticipare la somma sarebbe molto complicato oltre che penalizzante per i nuclei interessati…”.

Automaticamente o su richiesta. Come avverrà il pagamento e quando?

Il pagamento avverrà quindi in automatico, all’interno della busta paga di luglio, per i lavoratori dipendenti e i pensionati che abbiano un compenso annuale lordo inferiore a 35 mila euro. Lavoratori domestici, disoccupati, titolari di contratti co.co.co., lavoratori stagionali e dello spettacolo, nonché chi percepisce il reddito di cittadinanza dovranno, invece, presentare domanda all’INPS. Per i lavoratori autonomi e i professionisti, si attende un ulteriore decreto che, entro 30 giorni, dalla pubblicazione in G.U. chiarisca le modalità a loro riservate.

Le istruzioni su come fare domanda saranno fornite direttamente dall’Ente.