Bonus PC. C’è tempo fino all’1 ottobre per il voucher da 500 euro

Ancora poco più di due settimane per ottenere il bonus PC voluto dal Governo per incentivare la digitalizzazione. Fino a 500 euro per attivare una connessione a banda ultralarga e acquistare un device per la navigazione. A oggi utilizzati meno del 50% dei fondi

C’è ancora tempo fino all’1 ottobre per accedere a uno dei bonus varati dal Governo durante il periodo della pandemia. Si tratta del cosiddetto “Bonus PC”, l’incentivo pensato per favorire la digitalizzazione della popolazione italiana e destinato a dare un contributo fino a 500 euro per le spese relative alla connessione internet e all’acquisto di un device (tablet o pc).

Bonus PC: solo per connessioni da almeno 30 Magabit al secondo

La misura ha stanziato un totale di 204 milioni di euro, dei quali solo 87,4 risultavano impegnati ai primi di luglio (fonte Corriere della Sera). Il bonus è destinato alle famiglie che hanno un ISEE non superiore a 20 mila euro ed è valido anche per l’acquisto di un device per la navigazione solo se questo avviene contestualmente all’attivazione di una connessione di almeno 30 Magabit al secondo, valida per almeno 12 mesi. Il decreto stabilisce che il richiedente è obbligato a scegliere la migliore connessione disponibile nella sua zona e lo sconto può venire concesso unicamente dagli stessi operatori telefonici.

Come richiedere il Bonus PC da 500 euro

Ne consegue che per usufruire del bonus basta fare una richiesta a un operatore telefonico, iscritto al portale Infratel Italia, che provvederà poi a caricare i dati del cliente sul portale e le specifiche tecniche dell’eventuale device acquistato per ottenere il voucher. Al sottoscrittore rimane il compito di portare una copia del documento d’identità e un’autocertificazione del valore ISEE inferiore a 20 mila euro (oltre a dichiarare che la sua richiesta è l’unica del proprio nucleo familiare e unità abitativa).
Secondo i dati, i potenziali beneficiari del bonus pc sono circa 2,2 milioni di famiglie. Come detto, i fondi sono stati spesi per meno della metà: fino all’1 ottobre c’è spazio ancora per le richieste di tutti.