Troppi disturbi mentali a causa dalla pandemia: arriva il bonus psicologo

Proposta comune di tutti i gruppi parlamentari per l’istituzione nella Legge di Bilancio di un bonus psicologo da 50 milioni di euro. Per favorire l’accesso ai percorsi psicoterapeutici

La pandemia da Covid non ha colpito duramente solo chi si è ammalato, ma anche tante altre persone che, pur non essendo mai risultate positive, hanno pagato le conseguenze di un periodo difficile, vissuto tra lockdown, chiusure, lutti, difficoltà al lavoro…
Un periodo nel quale il disagio mentale è cresciuto notevolmente, con ansia, attacchi di panico, depressione e difficoltà in netta crescita, anche tra i giovani.

Un bonus psicologo per l’accesso alle cure psicologiche

Nasce da questa consapevolezza l’iniziativa di sei senatrici, appartenenti a tutti i gruppi parlamentari, di presentare un emendamento alla Manovra per proporre un “bonus psicologo” che possa aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno di accedere alle cure psicologiche.
D’altra parte, come sottolineato dalla senatrice di Forza Italia Maria Teresa Bellucci nel presentare la proposta, l’SOS lanciato dall’ospedale Bambin Gesù già qualche tempo fa, racconta di un aumento del 70% degli atti di autolesionismo e di tentati suicidi. Segno evidente di come il malessere ci sia e, di contro, di quanto poco sia stato fatto in merito, per il momento.
La richiesta è quella di istituire un fondo da 50 milioni di euro, che verrebbero poi redistribuiti a chi ne fa richiesta probabilmente sottoforma di voucher.
Chiaramente, al momento i dettagli pratici sono ancora tutti da decidere, ma l’interesse suscitato dalla proposta è notevole e, soprattutto, ha dalla sua il fatto di trovare, fin dalla proposta, il sostegno di tutte le parti politiche presenti in Parlamento.

Troppe persone hanno difficoltà ad accedere alle cure: serve un bonus psicologo

Come riporta Repubblica: “Secondo le stime, il 27% degli italiani che vorrebbero intraprendere un percorso psicoterapeutico non hanno finora avuto la possibilità economica di farlo”; mentre un altro 21% quel percorso l’aveva incominciato ma ha dovuto interromperlo, per lo stesso motivo.
In aiuto di singoli e famiglie colpiti dalle difficoltà di ordine psicologico, ci sono già diverse opportunità, per esempio il servizio di consulenza di Faris – Family Relationship International School, la scuola di Relazioni Familiari di Ai.Bi. che propone un primo colloquio gratuito a chiunque ne faccia richiesta e organizza diversi webinar su diversi temi utili in questo senso.
Anche i centri per le famiglie “I Pan di Zucchero” hanno attivato recentemente una proposta di supporto psicologico completamente gratuito: uno sportello di ascolto fornito da due esperte psicologhe e psicoterapeute.