Brasile. Con Rayssa, Reinaldo e Raiane è il nostro primo Natale ‘formato genitori’. “Gli anni passati piangevamo per il vuoto che sentivamo: quest’anno faremo il presepio tutti insieme”

untitled2Rayssa non ha dubbi, per lei il Natale con la sua famiglia sarà il più bello del mondo. Reinaldo desidera un fratellino con cui giocare. Raiane non vede l’ora di fare il presepio. Tutti e tre aspettano con ansia la neve perché non l’hanno mai vista.

Per loro tre e i loro genitori adottivi Tiziana e Carmine De Pietto sarà il primo Natale da vera famiglia. Il primo Natale tutti insieme: il primo Natale in casa, fuori da un istituto.

Un Natale speciale nel quale ognuno vede realizzato il proprio desiderio “E’ la realizzazione di un desiderio profondo –  dicono Carmine e Tiziana – quello che chiedevamo nella preghiera: un grazie particolare a Gesù Bambino, a Dio”.

De Pietto, da Civitanova Marche (in provincia di Macerata) sono partiti il 18 giugno diretti a Rio de Janeiro dove sono stati due mesi con i loro bambini prima di tornare definitivamente in Italia.

Al ritorno in Italia, giovedì 18 agosto, è cominciata una festa che sembra non finire mai. Tra amici, parenti e parrocchia, i concittadini dei De Pietto sembrano fare quasi a gara ad accogliere i tre piccoli brasiliani.

I nostri figli hanno percepito un grande calore umano fin dal momento dello sbarco in aeroporto e da allora è un continuo crescendo”, dice entusiasta Carmine, che ci tiene a raccontare in particolare un episodio. “Uno dei primi giorni successivi al nostro ritorno siamo stati a pranzo a casa di amici, anche loro con figli. Al termine del pranzo, ci hanno riaccompagnati a piedi verso casa nostra. Mentre camminavamo, il più piccolo dei nostri figli ha preso per mano il più piccolo dei loro, che ha 5 anni, come se fosse per lui un altro fratellino. In quel momento abbiamo scoperto la delicatezza dei nostri figli, soprattutto nei confronti degli altri bambini. Era una vera rivelazione: fino ad allora, infatti, erano stati sempre con noi e non li avevamo mai visti alle prese con i loro coetanei”.

Ad accompagnare Tiziana e Carmine nel loro percorso adottivo c’è stata sempre la loro fede. Entrambi catechisti, i neogenitori hanno sentito accanto a loro questa forza particolare che li ha spinti a farsi testimoni di accoglienza prima ancora di aver completato il loro iter.

Nell’attesa fantasticavamo su come avremmo preparato il presepio insieme – racconta Tiziana —. Quando abbiamo visto dei tre fratelli al momento dell’abbinamento abbiamo esultato. In istituto ci sono venuti incontro felici, ci hanno chiamato subito mamma e papà. E’ stato colpo di fulmine, la loro sete di amore era fortissima. Avevano bisogno di coccole. Di stare tutti quanti abbracciati sul divano”.

Ed è proprio quello che faranno in questi gironi di feste natalizie. “Passeremo il Natale a Vitulano, in provincia di Benevento con nonna Linda, suocera – dice Tiziana -. E Santo Stefano a Putignano con nonna Anna, in provincia di Bari. Insieme a 14 cugini. Visiteremo i truffi di Alberobello, andremo vedere il presepe vivente a Pietrelcina, lo zoo di Fasano e Matera. Abbiamo tanti progetti”.

E il pensiero va ai natali passati “Nei Natali precedenti avevamo una sensazione di vuoto. A volte piangevamo. Quest’anno è diverso. Viviamo una gioia piena, traboccante, vorremmo che tutti gioissero con noi”.