Brasile, danni morali al figlio adottivo abbandonato

Una sentenza inedita arriva dal Brasile. Il Ministero Pubblico dello stato brasiliano del Minas Gerais ha proposto, lo scorso 4 giugno, un’Azione Civile Pubblica (ACP) contro una famiglia di Uberlândia (nella regione del Triangolo Mineiro), per danni morali causati a un bambino che è stato adottato e, dopo appena otto mesi, restituito come un pacco postale all’istituto in cui aveva vissuto.

Il promotore di Giustizia Epaminondas Costa ha spiegato che “l’Azione Civile Pubblica è una misura inedita in base alla quale si chiede la riparazione di un danno grave“. Nel caso specifico i giudici brasiliani hanno stabilito che il minore è stato restituito all’orfanotrofio senza che i genitori adottivi avessero presentato una valida giustificazione, compromettendo così il suo sviluppo fisico e mentale.

Nella sentenza il Ministero Pubblico ha chiesto alla famiglia di pagare al minore un’indennità pari al valore di cento stipendi minimi (R$ 46.500, ovvero 15.500 euro), oltre al pagamento di un assegno mensile fino al ventiquattresimo anno di età. La cifra è stata calcolata per offrire un sostegno psicologico immediato al bambino affinché possa pagarsi le cure mediche di cui ha bisogno per superare i ripetuti traumi dell’abbandono.

Ma qual è la storia del bambino?

Lo scorso 1 febbraio 2008 era stato accolto da una coppia brasiliana che ne aveva richiesto l’adozione. Prima di adottarlo, la coppia aveva frequentato il bambino per un periodo di sei mesi.
Il 29 settembre 2008, la coppia “ha restituito” il bambino al Giudice senza presentare alcun tipo di spiegazione.

L’abbandono ha causato una serie di problemi al bambino che è stato costretto a vivere, per una seconda volta, il trauma dell’abbandono.

I servizi sociali hanno presentato al Promotore di Giustizia una relazione in cui vengono evidenziati i danni subìti dal minore per il fatto di dover tornare in istituto. Il bambino oggi appare confuso, soprattutto per quanto riguarda la sua identità e la fiducia nei confronti degli adulti.

Secondo Epaminondas, questi disturbi sono causati dalla “carenza di affetto”, che nel futuro possono determinare comportamenti ostili, aggressivi, di sfiducia verso l’adulto.