Caro bollette. Con il Decreto Aiuti Bis è stop all’incremento delle bollette di luce e gas fino ad aprile 2023

La sospensione dell’aumento dei prezzi avrà natura retroattiva, sarà infatti valida “anche per i preavvisi già comunicati ai clienti prima dell’entrata in vigore del decreto (10 agosto) a patto che le modifiche di prezzo non siano già scattate”

La guerra che si sta combattendo in Ucraina e la riduzione dei flussi di gas praticata dalla Russia non mancano di avere ripercussioni sul mercato dell’energia e quindi sull’economia di molti Paesi, tra i quali anche l’Italia. Avevamo già fatto i conti nelle passate bollette con un rincaro dei costi di luce e gas che aveva creato non pochi problemi a molte famiglie italiane e il prossimo autunno la situazione non si prospettava di certo migliore.

A lanciare l’allarme era stata anche l’Arera (Autorità di regolazione per l’energia, Reti, Ambiente) che aveva stimato, a causa dell’attuale andamento dei prezzi del mercato, un possibile sostanzioso aumento delle bollette degli italiani a partire dal mese di ottobre.

Con il Decreto Aiuti Bis il governo è venuto in soccorso alle famiglie, prevedendo al suo interno il divieto alle aziende fornitrici di luce e gas di modificare unilateralmente le condizioni di contratto fino al 30 aprile 2023.  

Fino al 30 aprile 2023 – si legge all’articolo 3 del decreto- è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo ancorché sia  contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte”.

 Ma non basta, perché come riporta anche il Corriere.it il congelamento delle modifiche dei prezzi varrà “anche per i preavvisi già comunicati ai clienti prima dell’entrata in vigore del decreto (10 agosto) a patto che le modifiche di prezzo non siano già scattate”.