Caro energia: quali sono gli elettrodomestici che divorano più energia? In testa a tutti il frigorifero

Per la continuità con cui lavora, il frigorifero è uno degli elettrodomestici dove la classe energetica può fare maggiormente la differenza. Lavare i piatti a mano fa risparmiare energia, ma quanta acqua si consuma

Non ci sono dubbi, ormai, che il caro energia sia una delle preoccupazioni maggiori per le famiglie (e per l’Italia e l’Europa tutta) in vista dell’inverno. Delle raccomandazioni stilate dal Ministero della Transizione Economica per provare a risparmiare oltre 8 miliardi di metri cubi di gas si è detto, ma ogni informazione che può aiutare le famiglie a orientarsi meglio è la benvenuta.
Il Governo, per esempio, si limita a dare delle indicazioni piuttosto generiche su come risparmiare energia assumendo alcuni comportamenti in casa propria, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo del riscaldamento e degli elettrodomestici. Ma se l’indicazione di spegnere la spia dello stand by sul televisore può far sorridere (sicuramente è un comportamento energeticamente virtuoso, ma difficilmente potrà incidere per decine di euro sulle bollette o per milioni di metri cubi di gas) può essere utile sapere quali sono gli elettrodomestici più “energivori”, ovvero che consumano di più, e quelli a cui gli italiani, almeno stando a un ricerca di Facile.it, proprio non vorrebbero fare a meno.

Il frigorifero costa fino a 140 euro all’anno in bolletta

In cima alla lista degli “indispensabili” c’è la lavatrice, indicata dal 62,7% degli intervistati dalla ricerca. La raccomandazione, per risparmiare, è quella di utilizzarla solo a pieno carico, magari preferendo lavaggi a temperature meno elevate: un ciclo a 40° anziché a 60° permette di risparmiare il 30% di energia. A livello di costo annuale, un modello in classe A non più vecchio di due anni può pesare intorno ai 90 euro.
Più energivoro l’altro elettrodomestico del quale, per il 61,7% degli italiani, non si può fare a meno: il frigorifero, che paga il dover rimanere sempre acceso giorno e notte arrivando a costare, sempre per un modello in classe A, da 350 litri, fino a 142 euro l’anno. Proprio per la continuità con cui lavora, il frigorifero è uno degli elettrodomestici dove la classe energetica può fare maggiormente la differenza.
Al terzo posto delle preferenze c’è un elettrodomestico che probabilmente fino a qualche anno fa sarebbe stato più in alto in classifica: il televisore. Non per nulla la percentuale di chi lo ritiene indispensabile sale sensibilmente all’aumentare dell’età degli intervistati, mentre scende in picchiata tra i più giovani. Detto questo: calcolando di tenere acceso un televisore LCD da 40 pollici per 4 ore al giorno, il suo costo in bolletta si aggira sui 35 – 40 euro all’anno.

Lavare i piatti a mano fa risparmiare energia. Ma si consuma più acqua

Impattano di più (ma parrebbe siano ritenuti più “sacrificabili”) il forno, che se usato una volta ogni due giorni può costare circa 60 euro in bolletta, e la lavastoviglie, che arriva a toccare i 90 euro. Qui, però, la ricerca di Facile.it sottostima il suo utilizzo per molte famiglie (numerose), che di lavastoviglie non ne fanno una ogni due giorni, ma una, se non due, ogni giorno. Inoltre, è bene considerare che se lavare i piatti a mano può voler dire risparmiare energia, dall’altro lato comporta un maggiore consumo di acqua. Una lavastoviglie di ultima generazione consuma 10 – 12 litri di acqua a ogni lavaggio, mentre è stato calcolato che lavare i piatti a mano può portare a un consumo di addirittura 50 litri; giusto per dire quanto sia complicato trovare un “equilibrio energetico” globale.
Chiudiamo la panoramica degli elettrodomestici con il condizionatore, uno di quelli che, secondo la ricerca di Facile.it, è tra i più sacrificabili per gli italiani e in assoluto quello che consuma di più, arrivando a pesare fino a 230 euro in un anno.