Carra (Pd): “Troppe inefficienze da parte della Cai, occorre riorganizzare questa struttura”

carra pdSollievo per l’abbraccio finalmente avvenuto tra i bambini congolesi e i loro genitori italiani, ma anche preoccupazione per le tante inefficienze della Commissione Adozioni Internazionali che hanno causato innumerevoli disagi alle coppie adottive e ai loro figli. È un commento agrodolce quello postato su Facebook dal deputato del Partito Democratico Marco Carra.

Intervenendo sul social network nella serata di martedì 12 aprile, l’onorevole del Pd ha espresso innanzitutto “soddisfazione per l’arrivo in Italia di 51 bambini dal Congo attesi da tempo dalle loro famiglie adottive, dopo una vera e propria odissea”. Odissea che si era conclusa meno di 24 ore prima nel peggiore dei modi. Dopo una volo di ore dalla Repubblica Democratica del Congo all’aeroporto romano di Fiumicino, i bambini sono dapprima transitati dalla Polaria e poi portati al centro di polizia di Spinaceto, una struttura priva delle attrezzature e dei riguardi necessari in situazioni così delicate, come evidenziato anche dal senatore di Idea Carlo Giovanardi, in un suo intervento a Palazzo Madama di mercoledì 13 aprile. Nel frattempo i genitori venivano avvisati di recarsi a Roma e, una volta giunti nella Capitale, condotti anch’essi a Spinaceto a bordo di pick up o auto della polizia.

Una modalità di ricongiungimento tra genitori e figli che sfugge del tutto alle buone prassi consolidate in anni e anni di adozioni internazionali. Insomma, una gestione della situazione, da parte della Cai, del tutto discutibile. Tanto che Carra, nel suo post su Facebook, esprime l’auspicio che “la Commissione Adozioni Internazionali superi le sue inefficienze, causa di gravi disagi per bimbi e genitori”. “In ogni caso – sottolinea il deputato mantovano -, sarà indispensabile ragionare sulla riorganizzazione di questa struttura. Proposta che trova consenso anche nei commenti al suo post: “Ora rimboccarci le maniche e lavorare perché la Cai di inefficienza ne abbia il meno possibile”, si chiede in uno dei commenti.

D’altro canto, lo stesso Carra mette in evidenza come i meriti dello sblocco della situazione dei bambini congolesi, adottati da famiglie italiane ma rimasti per anni bloccati nel Paese africano, siano da attribuire non alla Cai, ma al ministero degli Affari Esteri. “Grazie al lavoro meticoloso del sottosegretario Enzo Amendola – ha scritto il deputato dem – si è sbloccata un’impasse intollerabile”.

Nel suo post Carra ha anche ricordato che la vicenda delle adozioni bloccate nella Repubblica Democratica del Congo non è ancora finita. Tanti figli di coppie italiane sono ancora nel Paese africano in attesa di poter finalmente abbracciare i propri genitori. “Nelle prossime settimane – ha annunciato Carra – è atteso lo sbarco di numerosi altri bambini provenienti sempre dal Congo”. Con la speranza che questo arrivi non si trasformi in un’interminabile odissea.