Ciao Pietro… e grazie

Un ricordo di Pietro Ardizzi, scomparso il 21 novembre 2024, dopo una vita dedicata all’Adozione Internazionale e al bene dei bambini abbandonati

Nella serata di giovedì 21 novembre 2024, dopo una lunga malattia affrontata con coraggio, è venuto a mancare Pietro Aridizzi, marito, padre adottivo e per anni uno degli uomini più impegnati in Italia per la promozione e la difesa dell’Adozione Internazionale.

Determinazione e gentilezza

Con lui, Ai.Bi. ha condiviso oltre 20 anni di lotte, iniziative politiche, alleanze e strategie, condotte sempre mettendo al primo posto il bene e l’interesse delle bambine e dei bambini abbandonati.
Pietro è stato riferimento imprescindibile nei coordinamenti tra i vari enti autorizzati all’Adozione Internazionale, ma anche amico vero con il quale lasciarsi andare a un sorriso durante i lunghi incontri di lavoro e di programmazione.
È stato un uomo estremamente determinato, ma la parola per descriverlo che maggiormente ricorre, tra chi lo ha conosciuto, è “gentilezza”. Davvero, Pietro, è stato un uomo gentile, il cui stile e dedizione sono e saranno sempre un esempio per tutti noi, che oggi ne piangiamo la scomparsa.
I bambini abbandonati hanno perso un grande alleato, anche se per loro sconosciuto. Ma proprio in nome dei bambini abbandonati, il nostro lavoro proseguirà, con più convinzione e determinazione di prima. Anche nel nome di Pietro.

Il saluto di Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini

“Caro Pietro, ti abbiamo accompagnato, ogni giorno, con la preghiera, in questo tuo lungo calvario. Speravamo, con tutto il cuore, che tu riuscissi a sconfiggere, con la tua straordinaria e indomabile forza di volontà, il terribile male che ti ha colpito.
La volontà del Padre celeste non ha coinciso, purtroppo, con le speranze di tutti noi.
Ora siamo certi che il Nostro Padre ti avrà già ricompensato per il fulgido esempio di impegno, determinazione, abnegazione verso il gli ultimi degli ultimi – i nostri cari bambini abbandonati- che sei stato per tutta la tua vita.
Grazie Pietro e arrivederci.