Cina. Famiglia Bertoldi “Ecco com’è cambiata la nostra vita in questi 4 anni. E ora in partenza per il Perù…”

foto-articolo-famigliaIn quattro anni la vita di un uomo e una donna può essere stravolta a tal punto da non essere in grado di immaginarla diversamente. Artefice di cambiamenti così esistenziali, un bambino che venuto da lontano riempie e sconvolge la quotidianità di un marito e di una moglie trasformandoli in un papà e in una mamma. Ecco il “bilancio” di questi primi anni dalle parole degli stessi Bertoldi che 4 anni fa hanno adottato Xinyi Mattia: un’esperienza tanto bella e intensa da volere fare il bis…in Perù.

Ecco il racconto di  papà Devid e mamma Elisa.

Eccoci anche noi, dopo 4 anni dal nostro viaggio più bello, a raccontare in poche righe com’è cambiata la nostra vita dopo “l’incontro” con nostro figlio. Siamo la famiglia Bertoldi, composta da papà Devid, mamma Elisa e Xinyi Mattia di 9 anni. Beh che dire… in questi giorni in cui nostro figlio Xinyi Mattia è al mare con i nonni, noi due ci guardiamo un po’ smarriti e ci diciamo: “Ma tu non ti senti strano? La casa è così vuota….”. Sono 4 anni che il nostro cucciolo con gli occhi a mandorla è con noi e non ci sembra di aver avuto una vita senza di lui.

Guardandoci indietro e ripensando al nostro percorso adottivo iniziato nel lontano 2007 non possiamo far altro che emozionarci perché “di acqua sotto i ponti ne è passata tanta ma né le rapide né le grandi cascate ci hanno fatto paura”. E oggi possiamo dire con certezza che non poteva che essere lui nostro figlio. A parte questi 15 giorni “strani”, la nostra vita familiare è una vita del tutto normale, fatta di alti e bassi, di risate e di litigate, di momenti strepitosi e di momenti difficili. Anche il rapporto inizialmente conflittuale e di sfida con il papà è diventato gradualmente di complicità speciale che mai avremmo immaginato all’inizio. Mentre il rapporto con la mamma…beh è inutile dire che: “Di mamma ce n’è una sola e la mamma è sempre la mamma”.

Anche se, diciamocela tutta, per quanti corsi si è fatto, di errori se ne fanno…eccome! Quando l’abbiamo incontrato, Xinyi Mattia era un cucciolo di 5 anni… sì, un po’ più grande dei bimbi che ad oggi vengono abbinati: ma lui era grandicello fuori ma tanto piccino dentro; un bambino solo con tanto bisogno di una mamma e un papà che lo aiutassero a recuperare tutto il tempo perduto riempiendolo di amore.

 La sua patologia cardiaca fortunatamente per noi non è mai stato un problema: un difetto intra-ventricolare e atriale (DIV-DIA) già operato e perfettamente risolto. Oggi è un  campione di Jujitsu. Le sue necessità erano ben altre e fin da subito lo abbiamo capito. I giorni in Cina sono stati tra alti e bassi: avere a che fare con un bimbo del tutto indipendente non è stato facile.

Poi rientrati in Italia è iniziata la nostra vita a 3: lui è un bimbo con una sensibilità fuori dal comune, affettuoso, simpatico e divertente, che si è adattato in brevissimo tempo alla sua nuova vita in Italia. Uno sconvolgimento così totale avrebbe messo in crisi chiunque…ma non Xinyi Mattia.

L’ostacolo più grande per nostro figlio e di conseguenza per noi è stata ed è ancora senz’altro la scuola: questa ha il potere di far uscire tutto il mondo interiore del bambino, nel bene e nel male, lo mette alla prova in modo importante e le richieste spesso sono difficili da soddisfare. In modo particolare per Xinyi Mattia, il quale per i primi 5 anni della sua vita è stato sicuramente poco stimolato nelle attività strutturate; quando l’abbiamo conosciuto non riusciva a tenere una penna in mano e il suo colorare un disegno era tipo quello di un bimbo di 2 anni che praticamente non colora ma scarabocchia.

Inoltre anche il semplice giocare era difficoltoso, perché su un gioco ci stava per cinque minuti e poi lo voleva cambiare subito, trasformando la sua camera e il salotto in un grande magazzino. Poi, grazie ad un percorso di neuro psicomotricità, le cose via, via sono migliorate.

Alla luce di tutto ciò abbiamo ritenuto necessario prolungare la sua permanenza alla scuola dell’infanzia per un anno in più, anche se nemmeno a 7 anni nostro figlio era pronto per la scuola. Dopo tante riflessioni e consigli, abbiamo deciso di mandarlo comunque a scuola e di cercare di aiutarlo il più possibile; avevamo già chiaro che il percorso sarebbe stato duro ed infatti così è stato, in particolare a livello comportamentale.

A settembre Xinyi Mattia andrà in terza elementare: la strada fatta è stata tanta, gli sforzi sia per lui che per noi ci hanno fatto crescere assieme e ora possiamo dire che, nonostante le difficoltà siano ancora dietro l’angolo, affronteremo questo nuovo anno scolastico molto più forti. Chiudiamo, altrimenti Cristina ci rimprovera per la nostra lungaggine!!! Che dire…l’esperienza più meravigliosa ed entusiasmante della nostra vita…per questo ora faremo il bis… ma stavolta in Perù !!!!

Ma questa è un’altra storia…Devid, Elisa e Xinyi Mattia Bertoldi