Cina. “Scarsa o nulla mobilità degli arti inferiori? Comunque vada, viene in Italia con noi” Ora, dopo due anni, Lixuan ci corre incontro felicissima di vivere

tedescoE’ stato un destino caparbio che ha portato Chiara Lixuan fino a noi anche quando pensavamo a una sorte diversa. Avevamo letto la sua storia tra quelle segnalate nella rubrica “Figli in attesa”: qualcosa si è acceso, quel giorno, dentro di noi”.

Angelo e Nadia Tedesco, a distanza di due anni dal ritorno da Xi’An con Chiara Lixuan, 5 anni compiuti lo scorso aprile, riconoscono che quella bambina affetta da meningocele ancora da operare era già loro figlia.

L’avventura è iniziata durante una festa tra famiglie adottive organizzata dalla sede di Ai.Bi a Salerno, uno dei tanti momenti che consentono alle coppie di attesa di vivere questo tempo insieme a chi ha già accolto un figlio con l’adozione. I Tedesco avevano già dato il mandato ad Ai.Bi e avevano già letto la storia di quella figlia in attesa.

E’ stata una festa bellissima – raccontano Nadia e Angelo – e in quella occasione abbiamo conosciuto una coppia che, combinazione, aveva appena adottato una bambina con la stessa patologia di Chiara. L’abbiamo vista e ci siamo detti: andiamo!”.

Così i Tedesco chiesero maggiori informazioni su quel visino sorridente, disegnato sul sito dell’associazione: per quanto ancora non lo sapessero, il tempo che separava Lixuan da mamma e papà stava accorciandosi.

In Ai.Bi. ci dissero che la scheda della bambina era in visione da un’altra coppia e quindi immaginavamo di dover attendere per un’altra proposta – ricorda Nadia – Invece due settimane dopo il nostro incontro, Ai.Bi ci richiamò: c’era ancora possibilità di accogliere Lixuan!”.

In equilibrio tra una riflessione razionale e la voce del cuore, in questa come in altre storie di #iosonoundono, quest’ultima ha avuto la meglio. Nadia e Angelo hanno così iniziato a chiedere informazioni in tutta Italia per poter organizzare e prevedere l’intervento chirurgico al più presto. Sapevano che le conseguenze della malattia potevano essere gravi – il mancato controllo degli sfinteri, la scarsa o nulla mobilità degli arti inferiori – ma non si sono lasciati prendere dalle ansie e paure del momento: Lei c’è e comunque vada verrà in Italia con noi. Così abbiamo detto sì. Siamo partiti e non sapevamo cosa potevamo trovare, in quali condizioni di salute avremmo trovato la bambina. Ci siamo detti: comunque vada, Lixuan viene in Italia con noi”.

L’incontro, sotto questo profilo, è stato confortante: la bambina camminava e, appena acquisito un po’ di confidenza, correva dappertutto. Arrivati a casa, Chiara Lixuan, è stata subito operata in un centro italiano di eccellenza, l’ospedale Meyer di Firenze:L’intervento era urgente, previsto come complesso e potenzialmente a rischio di complicazioni come sapevamo – spiega Angelo – : la bambina è stata sotto i ferri per circa 6 ore e dobbiamo dire che, al di là della professionalità dei medici, nostra figlia è stata graziata, forse anche per la situazione sanitaria in cui si trovava in quel momento”.

Due anni intensi per la famiglia Tedesco e oggi si mostrano i frutti: “Siamo strafelici! La bambina sta benissimo: va all’asilo, ama tutta la famiglia e ha già chiesto un fratellino! dice Nadia – Noi tra l’altro eravamo già dell’idea di allargare la famiglia così abbiamo fatto richiesta per la seconda adozione”.

Nadia e Angelo, grazie anche all’esperienza che hanno vissuto, sono impegnati in una rete di famiglie adottive con il supporto di psicologi – la Family for Family di Santa Maria Capua Vetere – per servizi di sostegno familiare, dalla testimonianza attiva, al supporto, all’orientamento per l’adozione.

Non ci sentiamo coraggiosi, come a volte ci sentiamo dire, quello che abbiamo vissuto è proprio un dono – concludono Angelo e Nadia – : abbiamo la convinzione di aver lottato e vinto con nostra figlia. I cosiddetti special need o special focus sono bambini speciali di per sé: chi vede nostra figlia non lo immaginerebbe mai!