Colombia: primo impiego per Pedro

Pedro è stato abbandonato quando era molto piccolo e, di conseguenza, è stato affidato alla nonna. Quando anche la nonna muore, il piccolo Pedro viene affidato ad una zia che, purtoppo, lo maltratta fisicamente ed emotivamente. Il bambino non è mai stato accettato da questa famiglia ed i cugini lo umiliano poiché era stato abbandonato. Pedro viene allontanato da questa brutta situazione e viene messo sotto protezione dai servizi sociali colombiani. Dal 2005, quindi, inizia a vivere “ da solo” in un istituto.

Un anno dopo, l’istituto è scelto per avviare un progetto di sostegno a distanza con l’Italia. Pedro intanto aveva compiuto il suo quattordicesimo anno di età e, grazie al sostegno a distanza, è stato abbinato ad una signora italiana.

Oggi Pedro è un beneficiario del progetto “Famiglia e adolescenza: ricerca e costruzione di percorsi sostenibili di uscita dall’abbandono nella Regione Andina”, finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla Fondazione Cariplo. Fin dall’inizio delle attività, Pedro si è dimostrato interessato, disposto a collaborare e ad impegnarsi il più possibile per far diventare realtà il suo progetto di vita.

Siamo quasi alla fine del progetto e, il nostro protagonista, è stato assunto da un’azienda che realizza elementi di protezione per le motociclette. Ogni giorno ringrazia per l’aiuto che gli è stato offerto e non dimentica il sostegno ricevuto dall’Italia. Dopo aver superato l’ansia e la paura del primo giorno di lavoro, adesso Pedro si sente orgoglioso di se stesso, di quello che è riuscito a fare e si sente utile alla società.