Laera (CAI) incontra una Delegazione vietnamita. Sarà l’inizio della fine della “guerra fredda” delle adozioni internazionali decretata da chi l’ha preceduta?

Scambio di visite tra Italia e Vietnam. Dopo la missione ad Hanoi della vicepresidente della CAI, Laura Laera, lo scorso marzo, la Commissione ha ricevuto, il 6 agosto, una delegazione vietnamita.

Rapporti diplomatici con le autorità straniere interrotti da tempo, eppure, tanto necessari per la ripresa delle adozioni internazionali in Italia.

Non è la prima volta che la vicepresidente, Laera, incontra le Autorità vietnamite. All’inizio di marzo si era svolta la missione della CAI in Vietnam e Cambogia. La vicepresidente Laura Laera aveva incontrato ad Hanoi, presso il Ministero della Giustizia, Nguyen Thi Hao, direttrice generale del Dipartimento di adozione. Nel corso della visita – precisava un comunicato della Cai – erano stati affrontati “diversi temi e si è potuto ricreare un clima di serena e proficua collaborazione che si era in precedenza interrotto”; dialogo ripreso due giorni fa, il 6 agosto, a Roma.

La Commissione per le Adozioni Internazionali, rappresentata dalla Vice Presidente, dott. ssa Laura Laera,- si legge nell’ultimo comunicato stampa pubblicato sul sito della CAI –  ha incontrato nella giornata del 6 agosto 2018 presso la propria sede una Delegazione vietnamita della Provincia di Ho Chi Minh City guidata da Mr.Huynh Cach Mang, Vice Presidente del People Commettee e composta da diversi funzionari appartenenti al People Commettee, al Ministero della Giustizia e al Ministero degli Esteri. Durante l’incontro, che si è svolto in un clima di cordialità e di collaborazione, sono state affrontate le tematiche relative al post adozione dei minori vietnamiti adottati da famiglie italiane, al rapporto fra Commissione ed enti autorizzati nonché all’analisi dei dati relativi ai minori in stato di abbandono provenienti dalla Provincia di Ho Chi Minh City.

E’, forse, l’inizio della fine della “guerra fredda” delle adozioni internazionali decretata da chi l’ha preceduta?

Senza una guida politica in CAI e una forte azione di Governo tanto in Italia quanto all’estero le belle e buone intenzioni resteranno sulla carta. Il rilancio delle adozioni internazionali richiede risorse e una rinnovata e incisiva azione di Governo.

“L’incontro ha, inoltre, consentito” – si legge ancora nel comunicato –  di programmare gli interventi necessari per migliorare la già solida collaborazione instaurata tra i due Paesi, favorendo eventuali progetti di cooperazione, in ambito sanitario, per velocizzare la diagnosi di patologie pediatriche e, in ambito di formazione, prevedendo dei corsi rivolti agli operatori del settore. La seconda parte della riunione si è svolta alla presenza di alcuni degli enti autorizzati nel Paese, i quali hanno illustrato il loro impegno profuso in Vietnam e si sono resi disponibili a collaborare con le autorità locali.”