Con il covid gli italiani sono più generosi: più donazioni e testamenti solidali

La precarietà del momento accentua il desiderio di stabilità. Negli ultimi anni le donazioni hanno fatto registrare una crescita costante del 5%

Il coronavirus, ormai da qualche tempo, sta condizionando le nostre scelte e il nostro stile di vita, facendo soffrire l’economia e le nostre relazioni sociali, oltre che mettendo in serio pericolo la nostra salute.
In questo contesto di forte precarietà, cresce di conseguenza il desiderio di stabilità e di riuscire a fare chiarezza sulle azioni che coinvolgono i nostri cari e i nostri affetti.
Il 13 settembre 2021 è stata la giornata internazionale del “Lascito Solidale”. Su notariato.it, si apprende come, con la pandemia si sia avuto un incremento dei lasciti e della fiducia nei confronti del non profit.
Sempre sulla pagina web del notariato.it, il Comitato Testamento Solidale ricorda che: “Stiamo raccogliendo i frutti di otto anni di lavoro, ma che ci sono ancora luoghi comuni e tabù da sfatare”. Tra le motivazioni d’aiuto più sostenute negli ultimi dodici mesi il 24% riguarda le persone bisognose, il 20% la fame e la povertà e il 10% le adozioni a distanza e una donazione media ammonta a circa 90 euro annui.

Oggi in Italia c’è più consapevolezza

Giulio Bino, consigliere del notariato, su Libero, spiega che “il covid ha reso gli italiani più consapevoli nel voler regolare in tempo gli affari, pianificando la propria successione visto che ultimamente le famiglie si sono molto allargate; quindi, vi è una nuova e più complessa necessita di regolare i rapporti con parenti variegati che saranno futuri eredi“.
Negli ultimi anni le donazioni hanno fatto registrare una crescita costante del 5%, nella prospettiva di attuale incertezza fiscale, agire tempestivamente è un’esigenza molto sentita. Il tam tam degli organi di informazione, la conoscenza diretta di sfortunate e gravi conseguenze accadute a familiari e ad amici, ci hanno trasmesso una forte sensazione di precarietà. Questo è il principale motivo per cui molte persone si attrezzano per non lasciare i propri cari in difficoltà.
Il coronavirus, con le sue possibili e gravi conseguenze, ci ha fatto capire che la vita assume un senso più pieno e più degno se ci preoccupiamo di chi si trova in forte disagio, come mamme e bambini soli o in difficoltà familiare. Ai.Bi. ogni giorno, in Italia e nel mondo combatte per contrastare l’emergenza abbandono e realizzare il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia che lo ami.