Dal 1 gennaio 2022 chi diventa papà deve stare a casa obbligatoriamente almeno 10 giorni

La manovra 2022 rende strutturale la misura del congedo obbligatorio di paternità: 10 giorni di astensione dal lavoro, più uno facoltativo, retribuiti al 100%. Anche per coloro che adottano uno o più minori

Finora il congedo obbligatorio di paternità era una misura temporanea, da rivedere di anno in anno. Oggi, con la manovra 2022 passa “a regime”: tutti i neo papà che avranno o adotteranno un figlio dal 2022 in avanti avranno 10 giorni di congedo obbligatorio dal lavoro, retribuiti al 100%, più uno facoltativo da fruire nei primi 5 mesi di vita del bambino o di entrata nella famiglia in caso di figlio adottato.

Congedo obbligatorio di 10 giorni per tutti i neo papà

La decisione contenuta nella Legge di Bilancio porta a compimento un iter cominciato nel 2013 con l’introduzione sperimentale della misura del “congedo di paternità” per sostenere la genitorialità e promuovere “una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all’interno della coppia” – così recitava il disegno di legge voluto da Elsa Fornero
La misura è stata successivamente sempre prorogata, aumentando i giorni di congedo fino ai 10 attuali.
Nel 2020 la misura è stata sfruttata da 135mila padri lavoratori, un numero che prosegue la costante crescita che si è vista negli anni.

Bene il congedo obbligatorio, ma l’obiettivo è una più equa divisione generale dei compiti genitoriali

Il congedo di paternità approvato non è che l’inizio, però, di un progetto che vorrebbe raggiungere un obiettivo ben maggiore di una più equa divisione dei compiti genitoriali. In questo senso, è il cosiddetto Family Act la legge a cui si guarda, dove si ipotizza di prevedere un congedo di paternità molto superiore all’attuale (si ipotizza fino a 2 mesi), che bilanci quello di 5 mesi previsto per le madri. Potrebbero anche essere previste forme di premialità nel caso in cui questi congedi fossero equamente distribuiti tra entrambi i genitori.
Naturalmente si tratta di un obiettivo più a lungo termine, contenuto in un disegno di legge che ancora deve essere approvato e che dovrà successivamente essere completato dai decreti attuativi che tracceranno i contorni concreti delle misura.
Per il 2022, comunque, il congedo obbligatorio di 10 giorni più uno facoltativo, retribuiti al 100%, è sicuro; ricordando, comunque, che già oggi anche i papà possono chiedere il congedo parentale facoltativo fino ai 6 anni del bambino al 30% dello stipendio, o fino a 12 anni, senza stipendio. Una misura che nel 2019 è stata chiesta da 68.048 padri, contro le 259.020 richieste fatte dalle madri