Repubblica Democratica del Congo. Firmato l’accordo di pace “ufficiale”, ma a Goma è allarme criminalità: anche gli orfanotrofi nel mirino della violenza

Cresce la paura tra i più piccoli, mentre i civili si organizzano per difendersi. Anche il centro FED vittima di una rapina armata. Muri, sirene e filo spinato per proteggere i bambini dalla criminalità dilagante

La città di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, è sempre più teatro di una crisi umanitaria e di sicurezza che non risparmia neppure i luoghi dedicati ai più vulnerabili: i bambini. L’insicurezza è alle stelle, alimentata dalla presenza di criminali armati, spesso evasi durante l’offensiva militare di gennaio, e da un clima di totale impunità. La recente firma dell’accordo di pace con il Rwanda fa ben sperare, ma per vedere dei reali cambiamenti sul territorio, ancora ci vorrà del tempo.

Coprifuoco e perquisizioni

Le attuali autorità della città sono ancora appresentate dal gruppo armato M23, e hanno risposto con una massiccia campagna di coprifuoco e perquisizioni. Nei 3 giorni più difficili sono state arrestate oltre 4.000 persone, la cui destinazione resta ignota. Sebbene le operazioni abbiano portato al sequestro di numerose armi, il bilancio umano e sociale resta allarmante. Radio Okapi riporta una media di due morti violente al giorno a Goma, mentre si diffonde la giustizia sommaria da parte di cittadini esasperati.

La rapina all’orfanotrofio FED

In questo scenario drammatico, anche gli orfanotrofi sono sotto attacco: il centro FED è stato vittima di una rapina a mano armata. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma il trauma è stato profondo: il guardiano è stato minacciato e percosso, i ragazzi più grandi intimiditi, e i rapinatori hanno lasciato il centro dopo aver rubato un solo telefono.
Per reagire a questa crescente insicurezza, i centri FED e SODAS hanno rafforzato le proprie strutture: muri innalzati, filo spinato installato e sirene d’allarme montate. Anche i residenti si organizzano con fischietti e oggetti metallici per creare rumore e richiamare l’attenzione delle pattuglie M23.
Durante i recenti controlli dell’M23, anche il centro FED è stato ispezionato. Nonostante la paura, i soldati — in abiti civili — si sono comportati con rispetto. I bambini, ignari, li hanno accolti con una canzone di benvenuto, regalando un momento di inaspettata umanità.

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio della Repubblica Democratica del Congo”?

Dopo anni di guerra e mesi di disordini sempre più intensi, negli ultimi giorni la situazione a Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, è degenerata, provocando una crisi umanitaria.
I ribelli del gruppo M23 hanno dichiarato di aver preso il controllo della città, dove si trovano gli orfanotrofi FED e Sodas con i quali collabora Amici dei Bambini.
La situazione è allarmante e le evoluzioni sono costanti.
Ora più che mai, i bambini di Goma hanno bisogno di tutti noi. Ecco quello che può fare per aiutarli.

E ricorda: ogni donazione ad Ai.Bi., comprese le Adozioni a Distanza, gode delle seguenti agevolazioni fiscali.

Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa.