Congo. “La vita è una lotta, dicono, quindi bisogna affrontarla…anche se sei stato abbandonato dai tuoi genitori “

La formazione professionale consente ai giovani soli e abbandonati del Congo di cercare la propria indipendenza. Aiutaci anche tu!

La vita è una lotta, dicono, quindi bisogna affrontarla!
Ma come diventare indipendenti? Trovare lavoro è complicato.

Molte sono le domande che preoccupano i giovani adulti seguiti all’interno dell’orfanotrofio FED partner di Ai.Bi. nella Repubblica Democratica del Congo. Le risposte devono essere trovate a seconda del caso e delle aspirazioni di ciascun giovane.

L’impegno di Tumaini per costruire il proprio futuro
Oggi vi presentiamo Tumaini Ruhindura, un ragazzo di 22 anni che vive all’orfanotrofio FED e che sta seguendo una formazione in “arte culinaria”.
Uno dei sogni di Tumaini è quello di diventare un giorno imprenditore nel settore alberghiero e della ristorazione. Questa è la motivazione più profonda che lo ha spinto a scegliere la cucina per il suo percorso formativo.

Cucinare in Congo, non è come in Italia.

Quello dell’arte culinaria è un campo che non è sempre ben compreso da tutti, soprattutto da quelli che mantengono le usanze tradizionali secondo cui gli uomini non possono preparare il cibo e nemmeno sedersi in cucina, motivi per cui vi sono pochissimi ragazzi

interessati ad imparare questa disciplina.

Anche se si tratta di una professione molto redditizia, questa mentalità impedisce a molti giovani disoccupati di crearsi delle opportunità.

La città di Goma offre molte opportunità di business in questo settore perché ci sono spesso feste ed il servizio di catering è molto richiesto.
Tumaini si sta impegnando molto, è sempre puntuale e si sta dimostrando capace nella pratica. È uno dei migliori allievi della sua classe, ci dice il suo formatore, che spesso porta con sé lui e il suo amico Pascal, un altro ospite del FED, scritto allo stesso laboratorio formativo, quando deve prestare servizio in varie cerimonie, oltre le ore di lezione.

Così, Tumaini, quasi ogni fine settimana è sempre impegnato con il catering del suo formatore in cerimonie e feste. È felice perché questi contatti saranno importanti per la sua vita professionale.

Formarsi per spiccare il volo nel mondo degli adulti

Tumaini è un giovane coraggioso, educato e ambizioso che ama molto la sua professione. Pensa sempre a migliorare le sue conoscenze per rimanere competitivo nel suo campo… Dice anche di essere pronto, grazie alla formazione ricevuta, ad affrontare la vita autonoma che lo attende raggiunta la maggiore età fuori dall’orfanotrofio.

Quella della formazione dei careleavers è solo una delle attività rese possibili grazie al progetto di cooperazione internazionale co-finanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali  Dal nostro cuore a quello dell’Africa”, di cui Ai.Bi è l’Ente coordinatore.

Accompagnare questi ragazzi per fornire loro le stesse opportunità di tutti gli altri, è una delle attività del progetto CAI alle quali chiunque può offrire il proprio contributo con donazione una tantum, oppure, per dare maggiore continuità al proprio impegno, decidendo di “adottare a distanza i minori degli orfanotrofi” con i quali Ai.Bi. collabora nella Repubblica Democratica del Congo.
Tutte le donazioni ad Ai.Bi., compresa l’Adozione a Distanza, godono delle seguenti agevolazioni fiscali.

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