Congo, ribelli saccheggiano parrocchia. Civili in fuga

Una chiesa saccheggiata, un villaggio messo a ferro e fuoco, civili in fuga e un centinaio di persone prese in ostaggio: è il bilancio riferito da fonti missionarie di un attacco dei ribelli ugandesi dell’Esercito di resistenza del Signore (Lord’s resistance army, Lra) condotto nella notte tra il 2 e il 3 giugno contro il villaggio di Dakwa, nella Provincia orientale congolese non lontano dal confine con il Centrafrica.Dopo aver bloccato alcune vie di uscita in direzione di Banda (est) e Ango (sud) i ribelli hanno aperto il fuoco mettendo in fuga la popolazione; almeno un centinaio di civili sono però stati catturati e portati via. La situazione umanitaria già difficile, riferiscono le stesse fonti, è diventata critica a causa delle intense piogge di questi giorni. I ribelli Lra hanno da alcuni anni spostato le loro basi all’interno del territorio congolese dove fino allo scorso settembre avevano causato solo sporadici problemi alla popolazione locale; da settembre una serie di incursioni contro alcuni villaggi aveva determinato una grave crisi umanitaria che è andata man mano peggiorando fino a causare oltre 130.000 sfollati e almeno un migliaio di morti.

Un’operazione militare congiunta ugandese-congolese tra dicembre e marzo ha portato alla distruzione delle basi dei ribelli che da allora si sono però divisi in piccoli gruppi disperdendosi nelle foreste del parco della Garamba e allargando il loro spettro d’azione fino a Sud Sudan e Centrafrica.

(fonte: Misna)