Coronavirus. La Germania ritorna “uber alles” e investe sulla famiglia. E l’Italia? Sogna il “Family act”

Mentre la Germania investe sulla famiglia con un bonus figli di 300 euro, il nostro “family act” resta solo nei sogni del Ministro Bonetti. L’amaro commento di Gigi De Palo, Forum delle Famiglie.

Bonus Figli

La Germania fa scuola destinando alle famiglie tedesche un bonus di 300 euro a figlio per nucleo familiare.

Con lo stanziamento di altri 130 miliardi di euro in aiuti, pari al 4% del PIL, la Germania è il Paese dell’Unione europea che sta investendo di più dall’inizio dell’emergenza e certamente sembra essere tra quelli che hanno più a cuore le politiche legate alla famiglia.

Con un bonus di 300 euro a figlio per ogni nucleo familiare, il cui pagamento sarà effettuato in tre rate da 100 euro l’una e che non si sostituirà ma andrà a sommarsi ad un altro aiuto per la famiglia, il Kindergeld, introdotto dal 2004, per ogni bambino fino al 18esimo anno d’età , la Germania si colloca certamente  tra i Paesi che hanno maggiormente a cuore le politiche legate alla famiglia.

Per il primo ed il secondo figlio lo Stato federale, elargisce così ogni mese 204 euro, arrivando progressivamente a 210 euro per il terzo figlio e raggiungendo quota 235 dal quarto.

L’Italia è ancora in attesa del Family Act

Mentre la Germania viaggia veloce, in Italia la situazione è ben diversa, a dimostrazione di un’Europa che si muove a due velocità.  Il Family Act fortemente voluto dal Ministro Bonetti e contenente misure a sostegno della famiglia è infatti ancora in attesa del passaggio in Consiglio dei Ministri e i tempi di attesa sembrano destinati a dilatarsi ad oltranza.

Sull’argomento si è pronunciato anche Gigi De Palo. Il Presidente del Forum delle Associazioni Familiari, di cui anche AiBi fa parte, in un post apparso su Facebook ha sottolineato: “Ormai siamo proprio gli unici a non aver compreso che per aumentate il Pil e far ripartire i consumi serve mettere in tasca alle famiglie con figli soldi reali e non bonus inutili. Non si tratta di fare l’elemosina ma di un investimento.

“Altro che pandemia – conclude De Palo- Ci aspetta di peggio. Molto di peggio. Ma in questo caso ce lo stiamo cucinando con le nostre stesse mani. E non potremo prendercela con il covid o con il capro espiatorio di turno. Serve politica. Quella seria, quella che riesce ad andare oltre. Quella che non gestisce solo le emergenze, ma sa seminare futuro”.