Coronavirus. In Africa la pandemia accelera. E mancano mascherine

Ai.Bi. – Amici dei Bambini In prima linea con la campagna #Continuiamodaibambini

Ci sono stati mesi, quelli in cui praticamente l’Europa e l’Occidente interi si trovavano in lockdown, in cui sembrava che l’Africa fosse stata toccata solo di striscio dalla pandemia di Coronavirus. Quei tempi, però, sembrano alle spalle: nel continente africano, secondo i dati più recenti, almeno 16mila persone sono decedute e oltre 750mila sono state contagiate. “La pandemia sta accelerando”, ha affermato John Nkengasong, direttore dei Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie (Africa CDC), che riporta anche il rischio che gli ospedali africani vengano travolti a causa della mancanza di infrastrutture sanitarie adeguate.

Coronavirus in Africa. Il problema è anche la mancanza di mascherine

E, purtroppo, non solamente di quelle. Sono infatti oltre 10mila gli operatori sanitari che hanno contratto il Covid-19 nel continente africano e il motivo, purtroppo, è la cronica mancanza di mascherine. Lo ha precisato la direttrice dell’ufficio Africa dell’OMS, Matshidiso Moeti, ricordando come “una delle principali sfide nella protezione degli operatori sanitari è stata la carenza globale di dispositivi di protezione individuale”.

Proprio l’OMS, nei giorni scorsi, aveva espresso preoccupazione per l’accelerazione dei contagi nel continente. Il Paese più colpito è il Sudafrica con quasi 395mila casi e 5.940 morti, seguito dall’Egitto (89.745 casi e 4.440 morti) e dalla Nigeria (38.344 casi e 813 morti).

Coronavirus in Africa: l’impegno di Ai.Bi. in prima linea

Ovviamente a trovarsi nella condizione più difficile in questo scenario sono i bimbi e gli adolescenti che, in questa emergenza sanitaria, hanno subito un graduale impoverimento relazionale, educativo, sanitario e familiare, con traumi nel medio e lungo periodo. Per loro, e non solo, Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha recentemente lanciato la campagna “#Continuiamodaibambini. L’accoglienza non si ferma”, con cui potrà supportare le proprie attività a favore dei minori in difficoltà famigliare in Kenya, Congo, Marocco e Ghana, oltre che, a breve, anche in Libia e in Tunisia.

Anche tu puoi fare la differenza. Dona subito: https://www.aibi.it/ita/continuiamo-dai-bambini/